Ho sempre odiato i compleanni. Quelli degli altri, passi, è ancora comprensibile – perché mi invitano, se già sanno che
Un mondo parallelo, grottesco e festante, che sta proprio sotto di noi. Per arrivarci si passa da un tombino. A
Io la notte non sapevo cos’era. Vivevo nell’eterna luce, nel chiarore di ciò che è giusto e buono. Ed ero
In principio era il naso. O forse, il principio era il naso. In ogni caso, avevamo nasi che cominciavano, e
Nella casa crepitano le pareti. Il caldo sgretola la notte, ed essa cade in ombre che scivolano lungo le mura
“È un’allegria che esce dalle pietre, vedi? La gente è stanca, si consuma, lavora. Le pietre no. Sono loro a
La sua finestra illuminata è un occhio insonne, aperto sulla notte. Lo guardo muoversi, sigaretta dietro l’orecchio – o è