Immancabile protagonista del guardaroba prima di lui e poi di lei, la camicia bianca è stato il simbolo dell’innovazione sartoriale. Con più di quaranta modelli presenti, la moltitudine di tagli e chiusure back e front, i venti tipi di colletto e polsino, la storia millenaria della white shirt continua ad allungarsi, comparendo ancora una volta nelle ultime collezioni SS 24. E anche se la contemporaneità l’ha resa quasi ‘‘irriconoscibile’’, il capo statement del dailywear conserva la sua identità, rivelandosi in micro lavorazioni e macro applicazioni, perché, come disse Valentino: “la camacia è un termine d’uso comune. Che però ognuno pronuncia come vuole”. Una pronuncia complessa che, gli abili linguisti della creatività come Fendi e Loewe, rendono quotidiana, spogliandola di ogni formalità.

Il primo innovatore dell’iconica white shirt fu John Galliano, che ne modificò le proporzioni rendendola trasversale. “Non saprei immaginarmici senza”, disse la storica direttrice Franca Sozzani che per il suo debutto alla guida di Vogue la mise in copertina, omaggiando la sartorialità del nascente prèt-â-porter italiano. Ma ancor prima degli anni ’80, i grandi nomi della cinematografia come Lauren Bacall, che la indossava sotto le giacche maschili, e Jane Fonda, che la rese sportiva annodandola in vita, avevano mostrato come il contesto formale nel quale aveva vissuto fino ad allora era sola una delle migliaia scenografie nella quale la si poteva immaginare. Un immaginario che si accresce sempre più con le ultime collezioni SS 24, che costruiscono un mosaico di migliaia di possibili utilizzi: dalle beach waves di Chanel ai “contrari estetici” di Helmut Lang.

Nonostante la camicia sia spesso concepita come “una ed una sola”, Fendi cerca di modernizzare la sua percezione lavorando proprio sulla sua immagine storica. Bianca, sartoriale e dal collo aguzzo, se indossata con pantaloni in pelle intagliati, diventa futurista al pari di uno dei modelli comparsi sulla venue SS 24 di Courrèges. L’avanguardia estetica degli anni 2000 incontra la tradizione sartoriale in Loewe che veste la femminilità di un rigore formale, capace di riportare lo spettatore ai classici look androgini dei primi anni ’70. Di storia si intesse anche la camicia del brand americano 16Arlington che guida il pubblico nella scena notturna newyorkese degli 80s, mostrando come, ora quanto allora, sia la protagonista della vita notturna. L’unico che si attiene alle rigorose regole della tradizione è Valentino. La collezione che è un omaggio al bianco non poteva non includere la camicia bianca, che diviene giacca strutturata da indossare con sotto un micro sculpt-top. Non lontano dalle venue degli show SS 24, anche le celebrity si esibiscono in look total white, dove la shirt diviene mini dress in stile Zendaya, che l’ha indossata in diverse soirée cinematografiche.

La storia della camicia, così, si aggiorna ed al contempo rimane vicina alla tradizione. Una tradizione sulla quale si fonda l’innovazione di uno dei capi più longevi del guardaroba storico. E se uno dei principi di un’icona è sapersi servire del tempo per ringiovanirsi, la camicia bianca è una fotografia del tempo.