Sentiamo sempre più spesso parlare di fragranze “unisex”, “no gender” o “genderfluid”, ma quante lo sono davvero? Nonostante i marchi di profumeria artistica e di nicchia abbiano preso le distanze dalla classica suddivisione in fragranze maschili e femminili, cercando di promuovere un concetto di profumeria libero da vincoli e preconcetti, è indubbio che nell’approcciarci a un profumo per la prima volta la nostra esperienza e la valutazione che ne consegue siano condizionate da un retaggio culturale che sembra non essere stato ancora superato. Per farvi un esempio pratico, le note di osmanto, tuberosa e ylang ylang sono generalmente considerate femminili per via della loro dolcezza narcotica mentre patchouli e vetiver sono di frequente associati a parole quali “uomo”, “forza” e “virilità”.

Il concetto di “unisex” non sarebbe, quindi, altro che una trovata di marketing se non fosse per alcuni brand che sono riusciti a mescolare l’universo olfattivo maschile a quello femminile e, così facendo, hanno creato profumi che vanno oltre le etichette. Traendo la loro ispirazione da quel senso di fluidità che sta assumendo un ruolo di rilievo nel nostro vivere il quotidiano, marchi del calibro di D.S. & Durga, Maison Crivelli e Meo Fusciuni hanno, infatti, imbottigliato lo spirito dei nostri tempi e dato prova di come un profumo abbia la capacità di raccontare la società e le sue mutazioni. È arrivato il momento di esplorare una selezione di sei fragranze che vi faranno mettere in discussione quello che pensavate di sapere sul profumo!

Masque MilanoTimes Square”: tradurre in profumo la frenesia di New York, la città che non dorme mai. Questa è la sfida che il marchio di profumeria artistica Masque Milano ha lanciato a Bruno Jovanovic. In “Times Square”, il naso francese ha racchiuso i contrasti su cui è costruita e in cui trova nutrimento la città più grande del mondo, tra smog, luci al neon, e un tocco di rosso sulle labbra. Fin dall’apertura, il profumo si rivela in tutta la sua complessità, lasciando emergere il tema di questa composizione olfattiva, ovvero l’incontro tra un accordo rossetto “glossy” e le note di storace, legno di guaiaco e sandalo. È però nel cuore della fragranza che si nasconde il segreto di questa composizione, con tuberosa e osmanto ad arricchire la struttura e conferirle una qualità narcotica.

Maison Crivelli “Oud Maracujà”: per creare “Oud Maracujà”, Thibaud Crivelli, founder del marchio di profumi artistici che porta il suo nome, si è rivolto a un vero e proprio amante delle fragranze orientali, ovvero al naso di origine catalana Jordi Fernández. Oud Maracujà, che fa parte della collezione di Extrait de Parfum del brand francese, è costruito su una combinazione classica di oud, rosa e zafferano. Come suggerisce il nome, a rendere questa fragranza unica nel suo genere è, però, la nota di maracuja o frutto della passione, che introduce una luminosa freschezza nella composizione, in contrasto con la ricchezza dell’oud. Il profumo sviluppato da Fernández per Maison Crivelli presenta quindi due anime contrapposte – una matura, l’altra frivola e sbarazzina – che convivono in perfetta armonia.

Aedes de VenustasIris Nazarena”: creata dal naso di origine tedesca Ralf Schwieger per il marchio di nicchia Aedes de Venustas, “Iris Nazarena” prende il suo nome dall’Iris Bismarckiana, specie tipica delle montagne a est di Nazareth, che si distingue per le sue macchie viola o marroni e le venature tra il blu e il viola. In questa fragranza, uno degli ingredienti più preziosi nel mondo della profumeria, ovvero l’iris, incontra una materia prima dalla storia millenaria, nonché il filo conduttore della collezione Aedes de Venustas, ovvero l’incenso. A conferire realismo a questa rappresentazione olfattiva, troviamo sia l’anice stellato, che ricorda le foglie e gli steli del fiore, sia le bacche di ginepro, il patchouli e il vetiver, che ci riportano alla terra in cui cresce l’Iris Bismarckiana. In definitiva, “Iris Nazarena” è la scelta ideale per tutti coloro i quali hanno lo sguardo proiettato al futuro, ma non dimenticano mai le proprie radici.

D.S. & Durga “Black Magenta”: una luce giallo ananas nel buio della notte, musica a tutto volume e un velo di trucco magenta sul viso. “Black Magenta”, l’ultima creazione firmata D.S. & Durga ci porta tra le strade di New York, mescolando con audacia note in apparente contrasto fra loro. L’ex musicista e profumiere autodidatta David Seth Moltz, co-founder del marchio americano che ha conquistato il popolo dei social e non solo grazie al suo approccio anticonvenzionale, ha infatti sviluppato un profumo in grado di creare dipendenza, dando profondità a note floreali e fruttate come ananas, iris e garofano con ambra e tabacco. Non c’è che dire, “Black Magenta” saprà conquistare tutti coloro i quali sono alla ricerca di una proposta sofisticata con un twist inaspettato.

Meo FusciuniViole Nere”: con “Viole Nere”, il chimico, erborista, e aromatario Giuseppe Imprezzabile, in arte Meo Fusciuni, ci invita a varcare la soglia del giardino nel quale ama rifugiarsi quando il mondo fa troppo rumore, un luogo che si trova a metà strada tra la dimensione terrena e quella spirituale. È in quel giardino che, alle prime luci del giorno nelle mattine di marzo, lo speziale di origine siciliana legge le sue poesie a voce alta, mentre le viole affiorano dalla terra umida e fredda, per colorare le nostre giornate con il loro profumo. Nel reinterpretare in chiave moderna un classico della profumeria, ovvero la violetta, Meo Fusciuni ha esplorato l’aspetto più oscuro di questo fiore, creando un delicatissimo gioco di equilibri tra la nota di cassis, che dà quel senso di freschezza tipico delle mattine di fine inverno, l’accordo di vetiver, patchouli e incenso, ovvero il richiamo alla terra, e quello di violetta e iris, che ci parla di eleganza, sogno e malinconia.

PantomimeAct 4″: chiudete gli occhi e immaginate di fare un viaggio nello spazio e nel tempo, che vi catapulterà in una notte del 1976 tra le mura del locale parigino Chez Régine, dove fino alle prime luci del giorno uomini e donne ballano al ritmo della musica suonata dai cantanti del momento. Mentre i corpi si agitano sulla pista da ballo, le fragranze a base di patchouli indossate dagli uomini si mescolano all’odore di lacca, di trucco e di liquido per la macchina del fumo, in un gioco di seduzione che sembra non conoscere alcuna regola. Questo è “Act 4” di Pantomime, marchio fondato nel 2023 dal creative director Jeroen Oude Sogtoen e l’in-house perfumer Fredrik Dalman e lanciato sul mercato italiano grazie allo scouting internazionale di Campomarzio70.

 

photographed by Angela Improta – styling Alessio Surace
models Mariia Hermann @elitemodelworld, William Alberchtsen @tankagency, Manuel Llofrein @tankagency