“White Christmas”, cantava Irving Berlin nel 1942, costruendo la storica associazione tra il periodo festivo di fine dicembre e il bianco, come indiscusso protagonista delle Feste. Una nevicata di candore che però non è mai riuscita a spegnere l’intensità di un’altra tinta, che sin dai tempi più antichi accompagna le narrazioni natalizie: il rosso. Aristocratico, ricorda i manti di velluto indossati nei mesi più freddi dalle casate nobiliari del 1600, quanto popolare, come quando nel 1900 venne usato per la realizzazione di coperte termiche nel Regno Unito, il red Christmas è divenuto negli anni una tinta a tutti gli effetti, riconosciuta dal modello RGB che lo posiziona sia nella famiglia del rosso che in quella del rosa, ricavato dall’unione di rosso, verde e azzurro. Un rosso intenso, dove l’azzurro gli conferisce la profondità che lo distingue dalle altre tinte della stessa famiglia, che anche quest’anno è stato premonitore di un dicembre total red, con le collezioni FW 23, le quali rileggono il grande classico tra sperimentazioni, come per Gucci e tradizioni, come per Valentino.

Dai grandi eventi come gran gala alle cene familiari, dicembre è il mese dove gli appuntamenti raddoppiano e con questi anche le occasioni d’uso degli abiti. Così l’eveningwear, che sia formale e che sia informale, si tinge di rosso accendendo le luci della notte tra bagliori natalizi e jingle festivi. Dal rosso lampone a quello borgogna, dal mattone al porpora, la FW 23 costruisce sulla mutabilità del red un nuovo concetto di dress code, che rompe la monotonia delle feste per regalare nuove interpretazioni. E che sia un mini dress velato, un abito struttura, un tuxedo rivisitato, ma anche un tailleur multiprint, la FW 23 si presenta come il nuovo manuale d’uso del rosso per il periodo festivo.

Leggero, velato, una seconda pelle in tulle che riveste il corpo, svelando forme tra visibile ed immaginabile, il rosso di Gucci è una dedica, a forma d’abito, alla donna, per un red Christmas più seducente che mai. Simile lo storytelling attuato da Diesel per il suo progetto XXXmas, che riveste di provocazione il candore delle feste, tra intimo total red e micro top total leather, accendendo le red light dell’intrattenimento per adulti.

Tra luci e decorazioni, Valentino aggiunge alla dicitura red Christmas un tocco di nero con gli accessori, che intensificano la profondità del look total red gonna-camicia, con stivali combat piumati e black tie 90s. Per contrasto si muove anche Fendi che nella maglia stretch dei suoi abiti abbina al rosso predominante scorci di viola: l’iconica combo che ha accompagnato gli anni ’80 ora diviene un suggerimento di look per le feste.

Anche Bottega Veneta ripercorre il tempo all’indietro, con un abito strutturato a V, che ricorda i long dress indossati da Cindy Lauper alla fine del 1980, con qualche stampa in meno, ma con lo stesso imprinting festivo.

Così che sia un viaggio nel passato, un’illuminazione sul futuro, il red Christmas 2023 è ancora una volta rigorosamente rosso e non si intende modificare la tradizione. Al massimo è concesso raddoppiare i rossi, proponendo una scala colore più ampia, ma che rispetti sempre gli inflessibili codici estetici del costume natalizio. E tra innovazione e concept alla “old is new again”, le feste rimangono intoccabili, l’ultima fortezza dove la tradizione dell’antico resiste all’incorrere dei tempi.