Nel 1921 Gabrielle Chanel si liberò dalle convenzioni e rivoluzionò il mondo della profumeria, presentando N°5, una fragranza come nessun’altra,
Parole che si susseguono, sussurrate, immaginate. Pensieri che non riusciamo ad esprimere, catalogare. Davanti ai nostri occhi, scorrono emozioni. Emilio
Tess alias Melanie Griffith, “Working Girl”, 1988: “Ho un cervello per gli affari e un corpo per il peccato”.
skin/Sublimage Le Soin Perfecteur, Poudre Cambon limited edition by Chanel eyes/Hydro Grip 360° Eye Primer by Milk Makeup; Holidays Vibes
Li abbiamo testati quest’estate, ma abbiamo deciso di non abbandonarli più. Perché ci regalano performance estreme e resistono praticamente a
©The Regents of the University of California / Paris / Bibliothèque historique. Dici 31 rue Cambon, dici Chanel. In rue
Tagliati, piegati, sfrangiati, abiti come carta, si increspano e si gonfiano nel vento. Spinti via, insieme a un pensiero interrotto
L’icona è tornata, in una nuova sorprendente veste. E l’occasione per farlo è unica: il centenario di Chanel N°5, la
Estate 2021. Il nero è assoluto. Una sola concessione alla logomania black&white. Costumi come body ginnici – reminescenza sixties –
Prada dress and pants, Loro Piana socks. photographed by Luca Spreafico @Tristan Godefroy styling Alice Maiolini muah Fabio D’Onofrio using