“No place to live” è un breve racconto amaro su un amore giovanile tormentato, apparentemente finito, custodito in veste di ricordo dai gioielli dei ragazzi, indossati come se fossero vestiti. In una casa dove niente sembra in ordine e ogni angolo stride e strepita di memoria, torniamo a nostalgie confuse come sogni. E proprio quando sembra che la musica stia per spegnersi e l’evocazione svanire, qualcuno, apparendo a una finestra, compie un ritorno inaspettato.
Il video e la serie fotografica nascono dalla collaborazione fra Alessandro Gaggio e i fotografi e registi Irene Montini e Rocco Gurrieri, in occasione della nuova collezione di gioielli di Alessandro “Vorrei scavare più buche da coniglio invece di essere morto”. Gli interpreti sono Manfred Prevert Vannucci e Margot Rossello.
Alessandro Gaggio ha lavorato per note firme internazionali come Valentino, Gucci, Fendi, Ermanno Scervino e Moschino, progettando accessori e stampe per tessuto. È anche decoratore, illustratore e scenografo/costumista teatrale. Attualmente produce collezioni di gioielli, pezzi unici che abbinano metalli preziosi, bronzo e ceramica. I suoi soggetti sono creature enigmatiche sospese tra il macabro e l’ironico. La sua attività comprende la produzione di sculture in cera, materiali preziosi, terraglia smaltata. Ogni pezzo è l’espressione di un mondo immaginario, oniricamente indossabile, se gradita la favola, bella o crudele che sia. Le sue creazioni sono state indossate da icone femminili quali Kristin Scott Thomas, Christy Turlington, Gigi Hadid, Maria Carla Boscono. Alessandro riceve sotto appuntamento nel suo studio fiorentino, prenotando tramite Instagram o e-mail.
Irene nasce nel 1994 e Rocco nel 1993. Collaboratori dal 2017, hanno realizzato progetti fotografici, fashion film e animazioni sperimentali per musei, brand e magazine come Museo Novecento, Museo Ferragamo, Gucci, Disney Studios, Luisa via Roma, Nike, Ferragamo, Reebok, Vice, ID, Sleek magazine, Schön magazine, Contributor magazine, Loom-est,, Pap magazine, WRPD magazine. I loro lavori sono stati pubblicati e recensiti su Art Tribune, Vogue Italy, Exhibart, La Repubblica, Corriere della Sera, La Nazione, Io Donna, Marieclaire, Infringe Magazine, Dazed Beauty, L’Officiel Italia. Nel 2019 dirigono il documentario per il museo Salvatore Ferragamo “Sustainable Thinking” e scattano la sezione fashion del catalogo della mostra omonima, l’anno successivo inaugura la loro prima mostra personale “Incanto” presso il museo Novecento di Firenze, curata da Sergio Risaliti e Luca Puri. Nel 2021 partecipano alla mostra “Seta” del museo Salvatore Ferragamo a curatela di Stefania Ricci con stampe fotografiche e il cortometraggio “Look back Anouk”, selezionato in concorso per sei dei più importanti festival internazionali e finalista a due di questi, Fashion Film Festival Milano e London Fashion Film Festival. Nel 2022 tornano a lavorare per il Museo Ferragamo nella realizzazione degli scatti del catalogo della mostra “Donne in equilibrio” e per il montaggio di dieci brevi documentari sulle donne nell’Italia fra il 1955 e il 1965 in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e Rai Teche. Nel 2023 Irene espone con il collettivo Just Women per Image Nation alla galleria Luciana Matalon di Milano e Joseph le Palais a Parigi e a giugno è finalista per il premio Combat prize di Livorno. A luglio vincono il premio YOUNG di Cinemazero Pordenone e la menzione speciale della giuria. Da settembre curano l’immagine fotografica per la cantante italiana Ditonellapiaga.