Odio, una canzone sulla spietata dipendenza dal corpo dell’altro. La declinazione più ossessiva del racconto d’amore che nel disco troverà tutte le sue traduzioni” – Michele Bravi

Il nuovo singolo “Odio”, scritto da Michele Bravi e prodotto dai Room9, anticipa un attesissimo progetto discografico e rappresenta la complessità dei rapporti umani.

La redazione di The Collector ti dà il benvenuto Michele. Perché “Odio”?
“Odio” è il primo capitolo musicale del mio nuovo album. Una canzone sulla dipendenza dal corpo dell’altro. Ho cercato di raccontare la ruggine di un rapporto disfunzionale.

Hai partecipato all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel cast del film di Saverio Costanzo “Finalmente l’alba”, in uscita a dicembre. Vuoi raccontarci di questa esperienza davanti alla macchina da presa?
Lavorare con Saverio Costanzo, che io ritengo a tutti gli effetti uno dei più grandi maestri del cinema italiano di oggi, è stato un regalo immenso. Confrontarsi professionalmente con Lily James, Willem Dafoe e Joe Keery è stato incredibile, ho imparato tantissimo. Il cinema per me è un grande esercizio di empatia ed essere uno dei volti di un’opera cinematografica del genere è e sarà sempre una delle cose più belle della mia carriera.

C’è una canzone che avresti voluto scrivere tu?
Se penso a tutta la tradizione cantautorale della scuola genovese, da Tenco a Fabrizio de André, c’è l’imbarazzo della scelta. Autori come Umberto Bindi rimangono una fonte di ispirazione inesauribile per me.

Hai un sogno nel cassetto?
Un cassetto senza sogni non l’ho mai avuto. Ogni tanto mi piace infilarci la mano e stupirmi da solo per tutto quello che sto sognando.

Che rapporto hai con la Moda?
La Moda rappresenta a tutti gli effetti una possibilità concreta di dare tridimensionalità alla mia musica. È creatività allo stato puro. Se io traduco la realtà con il suono, la moda lo fa con la sartorialità e, nel mio piccolo, cerco in tutti i modi di far sì che i due mondi dialoghino all’unisono.

Cosa non può mancare nella tua beauty routine?
Alterno momenti di attenzione e cura estrema ad altri di pigrizia. L’unica cosa che non manca mai è la protezione solare.

Due curiosità: un odore che detesti e un profumo che preferisci?
Odio l’odore di bruciato che, viste le mie abilità culinarie, sono costretto a sentire spesso.
Amo alla follia il profumo dei licheni e in generale tutto ciò che mi ricorda la terra.

Tank top Dsquared2, LAG World earring

 

talent Michele Bravi

art direction Andrea Bettoni

photographed by Angela Improta

styling Anna Pastore @annapastore – styling ass. Sara Dozio

grooming Anna Maria Negri @julianwatsonagency using Bullfrog Barbershop

hair Angela Mandaglio using Bullfrog Barbershop