Non puoi dire shopping senza pensare shopping on-line e non puoi pensare shopping on-line, se non hai mai provato le nuove tecnologie di camerino virtuale e try-on. Ma di cosa si tratta? Per offrire una customer experience che sia sempre la migliore possibile, varie aziende, siti di e-commerce e marketplace si sono resi conto della necessità di affrontare la sfida dell’acquisto in rete cosiddetto a scatola chiusa, offrendo ai clienti la possibilità di provare i capi e i prodotti prima del loro acquisto.

Se il try-on ha un ovvio interesse legato al probabile conseguente aumento delle vendite, c’è anche un’altra questione (molto più consciousness) direttamente connessa, che riguarda la sostenibilità e la salvaguardia del Pianeta. Il tema è quello della riduzione degli sprechi. Quasi tutti i siti di acquisto on-line garantiscono il reso gratuito e questo comporta tutta una serie di imballaggi e pacchi vari, spedizioni avanti e indietro, corrieri… In una parola, inquinamento. Molto spesso, poi, per varie ragioni, il reso non può essere rimesso sul mercato. In una parola, spreco.

La soluzione ce la fornisce la realtà aumentata che permette di provare virtualmente abiti, accessori e prodotti di make-up. Già vari mesi fa, Snapchat offriva il try-on ai suoi utenti. I fruitori del social, accanto al filtro con le orecchie da cagnolino, possono trovare anche quello del Dress Up, per vedersi con addosso capi e prodotti di quei brand e di quegli shop on-line iscritti all’app o che collaborano con essa. Neanche a dirlo, sono più che evidenti le prospettive future di un ulteriore balzo in avanti da parte dei social in qualità di strumento di marketing. E, non a caso, Snapchat si era alleata con Amazon, nello specifico per fornire la possibilità di provare gli occhiali da sole di vari brand prima di finalizzarne l’acquisto.

Le aziende di moda, ma anche di beauty che offrono il servizio di try-on ai propri clienti sono sempre più numerose. Da oggi, anche Valentino si allea Wanna – leader mondiale nello sviluppo di soluzioni e tecnologie digitali ed immersive per il settore del lusso e della moda, appartenente al Gruppo Farfetch – per dare vita ad un’esperienza di try-on e fornire così l’opportunità di indossare virtualmente una selezione dei capi della collezione Urban Flows Fall 2023, tramite real camera o tramite selfie, che garantisce un risultato più preciso. In più, sarà possibile provare anche la ValenTie, disponibile ora sull’e-commerce di Valentino, la cravatta già diventata un’icona presentata con la collezione Black Tie FW ’23-’24, simbolo fluido di libertà e individualità, con una connotazione punk e contemporanea.

La casa di moda italiana è la prima appartenente al mondo del lusso ad offrire la prova virtuale del prêt-à-porter con l’applicazione di Wanna. Una volta che gli utenti avranno scaricato l’app e superato un rapido processo di onboarding, entreranno nel camerino e vedranno una selezione di capi di abbigliamento da provare virtualmente. In più, si possono scattare foto e condividerle tramite messaggistica e social network. L’app, inoltre, consente agli utenti di utilizzare qualsiasi posizione dello smatphone, sia con la fotocamera posteriore, per avere una visione completa dell’outfit, sia con la fotocamera in modalità selfie, per osservare ogni dettaglio.

Se, infine, vi state chiedendo quali nuove possibilità potrà portare anche in questo campo l’AI, a rispondere ci ha già pensato Google (e chi altrimenti!). Il colosso tech ha lanciato solo qualche giorno fa il nuovo tool Virtual try-on, che utilizza l’intelligenza artificiale per mostrare un capo d’abbigliamento su modelli e modelle reali, con diverse taglie, forme del corpo, tonalità di incarnato e capelli disponibili, tra cui poter scegliere. L’idea era nata a seguito di un sondaggio che aveva dimostrato come una buona percentuale degli utenti non si sentisse rappresentata dai modelli utilizzati dai siti di e-commerce e, anche se attualmente ci sono ancora varie limitazioni (è disponibile solo negli Stati Uniti e solo per alcuni marchi, tra cui H&M e Anthropologie), non c’è dubbio che rappresenta un assaggio del futuro. Molto prossimo.