I tempi moderni scandiscono il passo della società contemporanea, in cerca dell’icona capace di custodire il nuovo significato di “lusso”. Un lusso che si riscopre negli archivi dei brand, i quali reinterpretano i simboli della tradizione servendosi dell’innovazione sartoriale propria di un luxury che vanta origini amanuensi. Nasce così una raccolta di statement piece, che appartengono ad un tempo immortale, svincolati da qualsiasi regola produttiva e devoti al solo culto estetico avvalorato da un’importante lezione storica.
Dalla VLogo Moon di Valentino, il cui nome suggerisce un astro nascente nel bag design della maison, con il suo pellame bovino e il suo manico dorato che conferisce alla borsa quella sacralità propria di un’icona, alla Voyou di Givenchy, che alleggerisce le fibbie metalliche laterali vestendosi di una pelle used con nome goffrato sul davanti e sul back, le maison innovano il linguaggio creativo servendosi della sartorialità del taglio. Lo stesso taglio che si abbina ai due modelli di scarpe a punta di Valentino e Givenchy, ideate a sigillo di un look costruito sul duo scarpa/borsa.
All’uso quotidiano delle due bag si aggiunge quello della borsa Prada Galleria: archetipo neo-classico della Casa dal 2007, anno della sua progettazione, avvicina il discorso temporale a quello pratico, grazie all’utilizzo di micro applicazioni che permettono alla borsa di accompagnare la donna nella vita di tutti i giorni, combinandole con slingback nere con logo a rilievo.
Lo stesso fa Roger Vivierche realizza la Viv’ Choc Me in denim, dalla tinta chiaroscura, che riprende l’intricata lavorazione delle slingback nere sempre della maison parigina.
Se l’accessorio da giorno deve rispondere alla regole pratiche della quotidianità, la sera si spoglia di ogni comodità, con le micro bag di Aquazzura e Giuseppe Zanotti. Una in silver e l’altra in pelle nera lavorata croco, sono loro le due protagoniste della vita notturna nonché le immancabili di ogni evento serale, anche grazie alle scarpe in abbinamento che avvalorano il tema del nightwear.
Nell’interregno tra il giorno e la notte, nascono le borse icone di Ferragamo e Loro Piana, dai rispettivi nomi Hug e Ghiera, le quali si presentano come un gesto spontaneo di cura verso la femminilità moderna. Lineari e minimali, guidano la mano lungo un pellame liscio, cucito secondo tradizione, andando a costruire un’icona che vive in un tempo proprio, dove le ore si intessono su pareti scure chiuse da una zip, nel caso della Hug e a scatto per la Ghiera. Le scarpe dei due brand italiani nascono da quegli stessi tagli, con un talioring purista della forma classica.
Sono queste le nuove borse interpreti dei voleri della donna, nonché custodi della sua vita tradotta in oggetti. In fondo, la borsa non è solo un contenitore, ma scrigno del tempo.