L’amore per l’arte contemporanea, il design e l’innovazione segnano il nuovo corso di Limonta. L’azienda, punto di riferimento nel panorama tessile internazionale e per i brand del lusso e della moda, dell’arredamento e dell’automotive, entra nel mondo dell’arte come main sponsor della retrospettiva “RACE TRAITOR” di Adrian Piper (1948, New York), al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, fino al 9 giugno 2024 e con l’occasione presenta anche l’innovativo tessuto Altera.
Affermatasi come artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta, Adrian Piper, vincitrice del Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015, attraverso i suoi lavori, solleva domande spesso scomode sulla politica, sull’identità razziale e di genere e chiede di confrontarsi con verità su se stessi e sulla società. Le opere in mostra fanno emergere in particolar modo l’analisi della “patologia visiva” del razzismo. Attraverso installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni, Adrian Piper sviluppa una ricerca sull’immagine delle persone afroamericane così come viene determinata dalla società e dai tanti stereotipi diffusi.
Il fulcro della sua pratica artistica è il concetto di lotta permanente contro il razzismo, la xenofobia, l’ingiustizia sociale e l’odio. In quanto donna, artista e filosofa, la Piper ci restituisce anche le sue esperienze relative al sessismo e alla misoginia subiti e, in questo senso, la sua ricerca ha ispirato intere generazioni di artiste contemporanee.
“RACE TRAITOR”, a cura di Diego Sileo, ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera dell’artista, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei, tra i quali il MoMA e il Guggenheim di New York, il MoMA di San Francisco, l’MCA di Chicago, il MOCA di Los Angeles e la Tate Modern di Londra e si presenta come l’occasione perfetta per Limonta per presentare il nuovo progetto Altera.
Nasce una nuova famiglia di articoli Limonta, un nuovo capitolo del lungo impegno nella ricerca, nella sostenibilità e nell’innovazione del tessile d’eccellenza. Frutto della collaborazione tra i 130 anni di storia industriale di Limonta e il know-how di un importante gruppo conciario italiano, Altera si avvale di un processo produttivo brevettato e sostenibile, con un ridotto impatto ambientale rispetto alle tecnologie normalmente utilizzate. La combinazione di basi tessili sostenibili, riciclate o derivate da fonti rinnovabili, lavorate con le più moderne tecniche conciarie, danno vita ad un tessuto animal-free, che è “alter”, cioè altro, alternativo, rispetto ai materiali tradizionali conosciuti.
“Abbiamo creato una materia nuova che ha tutto il fascino della pelle ma è totalmente animal free – racconta Paolo Limonta, CEO di Limonta S.p.A. – Abbiamo lavorato due anni a questo progetto che offrirà nuovi orizzonti eco-sostenibili al mondo della moda, della pelletteria, delle calzature, dell’arredo e dell’automotive”.
Inoltre, ad accompagnare Altera, c’è anche un passaporto digitale che permette di seguire tutti gli indicatori di sostenibilità del prodotto, in termini di composizione, tracciabilità della filiera, emissioni nell’atmosfera, percentuale di materiale riciclato e di materiale proveniente da fonte rinnovabile. Il passaporto digitale, a cui si può accedere attraverso un QRcode, si configura come un nuovo modo di concepire il processo produttivo, che deve essere misurabile, trasparente e responsabile e rafforza l’idea di una sostenibilità che deve passare in primo luogo dalla misurazione del proprio impatto.