Tra gli oggetti del desiderio da regalare o regalarsi a Natale non può che rientrare una delle ultimissime novità firmate Ippocampo Edizioni: Givenchy Sfilate.


Non un volume qualsiasi, ma la prima e ad oggi unica monografia dedicata alla maison. Una completa panoramica delle collezioni haute couture e prêt-à-porter di Givenchy, dal debutto del suo fondatore nel 1952 ad oggi. Un racconto intimo e dettagliato dell’intero percorso che ha portato la maison dalla couture “semplice” ad opera del fondatore alla visione contemporanea messa in atto dai più recenti interpreti dello stile Givenchy. Ultimo Matthew M. Williams, che ha ora annunciato di ritirarsi dal suo ruolo di Direttore Creativo della maison – che ricopre da giugno 2020 – per dedicarsi allo sviluppo del proprio brand 1017 ALYX 9 SM.

Autori del nuovo volume edito da Ippocampo, Alexandre Samson, storico della moda e curatore al Palais Galliera, e Christian Madsen, critico di moda per British Vogue, con un passato che annovera la sua firma su testate quali Financial Times, Daily Telegraph, i-D, Nylon e The Wall Street Journal.
Questo libro è un’opportunità per tracciare lo sviluppo creativo del fondatore della maison e i suoi successori, esplorando i loro primi passi, i loro successi, i loro dubbi e le loro innovazioni – racconta Samson – È anche un’opportunità per esaminare le opinioni dei critici del passato. Per un totale di quasi 180 collezioni che testimoniano un livello di inventiva e lusso in grado di sorprendere il pubblico“.
La monografia si apre con un conciso apporto storico per poi proseguire con un racconto dettagliato delle 180 collezioni, organizzate in ordine cronologico. Ciascuna accompagnata da un breve testo illustrativo e da 1200 foto originali di passerella. Ogni nuova era di Givenchy, inoltre, si apre con un breve riassunto e con la biografia di ogni designer.

Fondata dal visionario Hubert de Givenchy nel 1952, all’età di 24 anni, la maison si è imposta sin da subito come l’emblema dell’eleganza semplice, senza sforzo, interpretata non a caso dalla musa nonché amica di Hubert, Audrey Hepburn. A prendere le redini della Direzione Creativa dopo il suo ritiro dalle scene nel 1995, arrivò poi John Galliano e subito dopo Alexander McQueen. Allora molto giovane diede vita alla sua prima collezione haute couture per Givenchy, prima di passare il timone in mano a Julien McDonald, nel 2001, e a Riccardo Tisci nel 2005. Designer che contribuì a portare la maison in una direzione decisamente più contemporanea. Così come fecero successivamente Clare Waight Keller e in ultimo Matthew M.Williams che aveva una visione molto chiara di quello che sarebbe dovuto essere la moda per lui. “Per me la moda esprime un punto di vista in cui il formale e l’informale, la costruzione e il comfort coesistono. Il mio credo sta nel lusso di infondere i vestiti con la propria personalità, non essere indossati da loro“.

Ad oggi Givenchy Sfilate rappresenta l’ultima grande novità nonché ultimo dei libri pregiati rilegati in tela che offrono una panoramica completa delle collezioni delle Case di moda attraverso un racconto fotografico autentico e originale.