Inaugurata in occasione della Milano Fashion Week di febbraio 2023, “Guy Bourdin. Storyteller“, la mostra dedicata ai capolavori provocatori, concettuali e surreali a cura del fotografo francese, grazie al grande successo riscosso in questi mesi, sarà allestita all’Armani/Silos fino al 19 novembre 2023. In questa occasione, gli spazi del Museo ospiteranno l’omonima rassegna cinematografica: una selezione di film a cura del Guy Bourdin Estate.
Realizzata in collaborazione con Cineteca Milano, la rassegna vuole essere un ulteriore spunto di approfondimento del lavoro di Bourdin, puntando i riflettori in modo particolare su un aspetto chiave della vita del fotografo: il cinema. La tensione narrativa fa di ogni scatto di Bourdin il fotogramma di un film, giallo o noir. Ed è dai suoi scatti che si evince la passione, in modo speciale, per il cinema americano: molte delle sue immagini evocano, con un tocco di mistero, scene del crimine o inseguimenti polizieschi.
Bourdin era solito documentarsi e sviluppare la sua passione per la “settima arte” attraverso i Cahiers du Cinéma. A firmare la serie di film del genere noir registi del calibro di Lubitsch, Hitchcock e Buñuel, che hanno rappresentato per Guy Bourdin un’inesauribile fonte d’ispirazione per i suoi lavori.
Il programma della rassegna cinematografica a cura del Guy Bourdin Estate si apre proprio con la spy story Ninotchka di Ernst Lubitsch (1939). Protagonista Greta Garbo che, come annunciano i manifesti dell’epoca, ride sullo schermo e prosegue con Cet obscur objet du désir di Louis Buñuel (1977), una storia complessa di passione e ossessione. Ad Alfred Hitchcock, invece, sono dedicati i due appuntamenti successivi: i grandi classici Vertigo (1958) e Psycho (1960), capolavori di costruzione narrativa, suspense e suggestione visiva. Chiude Persona di Ingmar Bergman (1966), film sperimentale e introspettivo.
Su armanisilos.com è disponibile il programma dettagliato delle proiezioni.