“There’s no limit, life is so short that you can’t waste, even a day subscribing to what someone thinks you can do versus knowing what you can do“.
Questa è una delle citazioni con cui Virgil Abloh, in qualità di direttore artistico uomo di Louis Vuitton, ha lasciato il segno. Così come con il suo stile, quello che dal giugno 2018 ha rivoluzionato codici e regole dell’abbigliamento. Che ora viene ricordato attraverso il primo libro pubblicato dalla sua scomparsa (28 novembre 2021) dalla maison francese e dedicato al lavoro visionario dello stilista: “Louis Vuitton Virgil Abloh”, edito da Assouline e in vendita da mercoledì 14 settembre 2022.
Scritto da uno stretto collaboratore di Virgil, Anders Christian Madsen, il volume è un ritratto intimo e privilegiato di un uomo nato per rompere i confini dentro e fuori dalle sfilata e che, come racconta Madsen: “Si considerava un infiltrato di alto livello nella moda. Un creativo nero senza una formazione formale in fashion design e nessuna lista di affermate maison di moda nel suo cv. Un vero outsider che diventerà una figura rivoluzionaria”.
Suddiviso in otto capitoli, uno per ciascuna delle otto collezioni e sfilate uomo realizzate dallo stilista, il volume raccoglie anche le edizioni speciali delle sneakers LV disegnate da lui, per un totale di oltre 320 immagini accompagnate da riflessioni personali degli amici più cari di Virgil, tra cui Kid Cudi e Kendall Jenner e da una serie di quote dello stesso Abloh.
