Vent’anni fa nasceva la prima collezione CHANEL Métiers d’art, un appuntamento annuale che ricorre ogni anno dal 2002 e che celebra il savoir-faire e l’eccellenza del mondo della moda. L’edizione 21/22 si è tenuta lo scorso dicembre a Parigi, per la prima volta all’interno di le 19M, il nuovo edificio progettato dall’architetto Rudy Ricciotti e pensato per accogliere i Métiers d’art. “Questo nuovo spazio, che ospita i Métiers d’art, è stato chiamato le19M in onore di uno dei numeri emblematici di Gabrielle Chanel e del 19esimo arrondissement in cui si trova”, spiega Virginie Viard, direttore creativo della maison.
Dunque, le 19M è il nuovo cuore pulsante dei Métiers d’art, diverse centinaia di artigiani, ricamatori, orafi, calzolai, cappellai, conciatori e pellettieri e, poi, guantai, modisti, esperti di seta e di cashmere, tutti rappresentanti di un patrimonio unico, custodi di un saper-fare che va indietro nella storia e nella tradizione artigiana, ma che è anche capace di reinventarsi costantemente. Ed è questo saper-fare che rende ogni creazione Chanel un capo di eccezionale fattura e bellezza.
Il ricorso da parte della maison di rue Cambon ai Métiers d’art risale alla stessa Gabrielle Chanel, che per prima chiese la collaborazione del calzolaio Massaro, del fioraio Lemarié e dell’orafo Goossens, tutti e tre entrati da allora a far parte del gruppo dei Métiers d’art. A partire dagli anni ’80, poi, in un momento in cui alcuni atelier d’arte iniziavano a trovarsi in difficoltà per mancanza di investimenti o di successori, la maison ha dato il via a un processo di acquisizione, inteso come mezzo per garantirne la durata. Oggi, i Métiers d’art di Chanel riuniscono una quarantina di aziende e di fabbriche, per un totale di quasi sette mila dipendenti di tutte le generazioni e di tutte le provenienze.
Un patrimonio da custodire e celebrare, che Chanel ha deciso di riunire in un luogo speciale, le19M. Qui, per l’edizione 21-22 di CHANEL Métiers d’art sono stati accolti undici Métiers d’art, tra cui le ricamatrici Lesage, il calzolaio Massaro, il creatore di piume e fiori Lemarié, la modista e cappellaio Maison Michel, la plissettatrice Lognon oltre a Erès, marchio di riferimento della lingerie e dei costumi da bagno.
Prossimo appuntamento il 7 giugno a Firenze. A sette anni dall’ultima volta in Italia, dopo Métiers d’art 2015-16 a Cinecittà, Firenze, luogo in cui maestranze e artigianalità trovano la loro massima espressione, ospiterà la sfilata Chanel Métiers d’art 21-22, in occasione del lancio sul mercato della collezione, la stessa già presentata a Parigi a dicembre 2021. #Stay tuned!