“Meraviglie dal caveau. Picasso Balla De Chirico Guttuso Fiume Levi Cassinari. Alla scoperta dei tesori del ‘Parisi Valle'”, questo il titolo della mostra da poco inaugurata al museo “Parisi Valle” di Maccagno con Pino e Veddasca, in provincia di Varese. Dopo la retrospettiva “La mia balena”, dedicata all’architetto, a cui si deve la realizzazione dell’edificio, Maurizio Sacripanti, che ha svelato, attraverso disegni inediti, le diverse fasi di progettazione e costruzione del museo affacciato sulle sulle rive del lago Maggiore, dal 1981 al 1998, anno di apertura, l’amministrazione comunale insieme al curatore Federico Crimi, accolgono ancora una volta i visitatori ad ammirare i tesori provenienti dalla collezione privata “Parisi Valle”. Ed è propio la volontà di rendere fruibili questi tesori, conservati tra le mura del museo, il fil rouge che lega le due mostre.

Giorgio De Chirico, “Tema per la mediterraneità”, 1929-1930

Il sindaco Fabio Passera e l’assessore alla Cultura Elisabetta Cornolò concordano sul sentimento di meraviglia che assale nel vedere quanti capolavori di maestri del Novecento fanno parte della collezione donata al Comune, nel 1977, da Giuseppe Parisi (Maccagno 1915 – Roma 2009) e dalla moglie Wanda Valle. “Siamo spesso attratti da preziosità che vengono da lontano, e finiamo per dimenticarci quelle che abbiamo accanto a noi”, hanno commentato. “Anche con questa esposizione il Museo definisce sempre di più il suo altissimo spessore culturale e la sua capacità divulgativa. Puntiamo a dare un contributo agli studiosi dell’arte e agli operatori del settore con le opere di grafica e i disegni dei maggiori artisti dell’arte post-moderna e contemporanea”. In totale, le opere conservate nella struttura sono 2085, di cui 915 grafiche, 439 bidimensioni e 325 tridimensioni.

Pablo Picasso, “Bagno turco”

Del resto, non potrebbe essere altrimenti, se si considera quanto fu densa di incontri, scambi culturali e artistici la vita di Giuseppe Parisi, dagli anni Trenta al secondo Dopoguerra, durante i suoi anni milanesi prima, la sua attività artistica a Roma e le incursioni a Parigi poi, dove incontrò De Chirico e Picasso.

 

Giacomo Balla, “Espansione profumo”

In particolare, la mostra svela il tentativo dei protagonisti assoluti dell’arte del Novecento di superare le rigide formule dell’Avanguardia in un progressivo recupero del dato umano e sensoriale, con significativo riflesso sulle forme di corpi, simboli e architetture, come dimostrano le espansioni di Balla, “Espansione fiore” (firmato significativamente ancora Futurballa) e “Espansione profumo”, così come il piccolo bozzetto a inchiostro per il “Bagno turco” di Pablo Picasso.

 

• Ingresso libero, il venerdì dalle ore 15 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19.

• Venerdì 21 luglio 2023 alle ore 18, si svolgerà una visita guidata alla mostra, a cura di Federico Crimi.