“A volte i libri riflettono cose della vita, a volte la vita si riflette nei libri.
Tre libri alla volta, un filo rosso che li unisce. Leggere, guardare, emozionarsi”
Quel che la primavera promette, l’estate lo realizza. Se la primavera spacca il freddo con i colori, l’estate li fa esplodere accecando la vista. L’estate è sfacciata, disinvolta, spaccona. Si libera della muffa che l’inverno ha accumulato sulle sue ossa asciugandola con potenti raggi di sole. Libera la mente, spoglia i corpi e li esibisce come panni stesi nelle città, nei vicoli, sui tetti. È esuberante, mette musica a tutto volume e chiama il chiasso e la sfrenatezza. Suo alleato è il sole che irradia l’orizzonte fino a tarda sera, che regala tramonti per le anime romantiche; quel sole che picchia sulla testa inesorabile e che affanna le menti in cerca di un angolo fresco di ristoro. Non dà scampo l’estate e non fa sconti a nessuno: mette in scena tutto quel che si è tenuto nascosto nei mesi di letargo e presenta il conto illuminando ogni antro polveroso, anche quello delle nostre menti. Estate è una promessa di liberà, di sogno; una proiezione verso la trasgressione e il superamento dei limiti. Ci si spoglia degli abiti così come si desidera spogliarsi delle inibizioni e del bigottismo, della claustrofobia del dovere quotidiano. Estate è il desiderio di affrancamento dal dovere, dal legame forzato con la realtà, dai vincoli che stanno stretti come scarpe di un numero sbagliato. Estate è la vita che esplode, uno stato mentale in cui vorremmo – forse – sempre stare.
Estate del 1984, Brethead, Ohio. L’avvocato Autopsy Bliss, integerrimo e giusto cittadino, scrive sul giornale locale invitando il diavolo ad andarlo a trovare. Quel giorno suo figlio Fielding incontra un ragazzo di colore con gli occhi verdi che sostiene di essere il diavolo che ha risposto all’annuncio di suo padre. Fielding lo porta a casa dalla sua famiglia. I genitori di Fieliding pensano che questo ragazzo, Sal, sia semplicemente un ragazzino scomparso, magari fuggito dalla famiglia. Ma dal suo arrivo a Breathed sono cominciate a succedere cose strane alle persone e fa tanto caldo, un caldo insopportabile che squaglia i gelati nei frigoriferi e manda la gente fuori di testa. Chi è Sal? Un ragazzino spaesato o veramente il diavolo? Sembra uno straniero, ed è assai strano. Si giustifica in continuazione per quel che succede in città. Ma perché dovrebbe scusarsi? Se fosse il diavolo, sarebbe normale per lui portare scompiglio. E fa così caldo, quel caldo insostenibile per tutti. Un romanzo cinematografico che mette a nudo la miseria umana e la sua velleità di potenza, che svela la meschinità dell’essere umano e quanto questa possa essere violenta e inesorabile. L’uomo, minacciato, reagisce anche in modo sconsiderato. Irreparabile. Al punto da non poter tornare indietro, nemmeno con il dolore. Estate che uccide.
“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel, ed. Atlantide
Un poetico libro illustrato, per grandi e piccoli, per tutti quelli che almeno una volta hanno dato o ricevuto un bacio emozionandosi. Ci sono baci di ogni tipo e per ogni tipo di persona. Baci per tipi di incontri, situazioni, emozioni, desideri e respiri. Baci sognati e baci reali, baci scomposti e baci ordinati. Baci come intimità, pelle, sensazioni che restano attaccate sempre, anche quando il profumo svanisce. Ognuno trovi il suo bacio, ciascuno lo porti a chi vuole. Il bacio dell’estate.
“Baci” di Guia Risari e Andrea Calisi, ed. Edizioni Corsare
Tra il 1920 e il 1970 le pin-up girls hanno popolato l’immaginario americano, non solo quello maschile, ma quello quotidiano di chiunque negli States. Le illustrazioni pin-up raccontano un mondo ottimista, una società in espansione, un desiderio di erotismo in prima pagina di carta patinata e di costume. Sfacciate e spensierate, a tratti irriverenti, in costume da hostess o in bikini, queste ragazze hanno sedotto illustratori e fotografi come le donne della porta accanto diventando icone del loro tempo. Una sapiente raccolta di materiale quasi dimenticato, ma prezioso, una finestra in un luogo lontano, un tuffo con ironia nell’iconografia e nel simbolismo americani. L’estate dei corpi.
“The art of Pin-Up” di Dian Hanson, ed. Taschen