PFR – Polly’s Fitting Room è la prima realtà di orientamento del settore moda ed è è, ad oggi, la più grande community di empowerment nella moda. A realizzare il progetto e a portarlo avanti con passione e dedizione è Anna Paola Vergani, che si è posta l’obbiettivo di fornire ai giovani gli strumenti necessari per entrare a far parte del fashion system in modo consapevole. “Il mio sogno è sempre stato quello di avere una mia realtà nella moda che potesse in qualche modo aiutare gli altri e così è nato PFR- Polly’s Fitting Room”, spiega Anna Paola, founder di PFR che ha risposto alle nostre domande.
Buongiorno Anna Paola, ti va di presentarti e raccontarci qualcosa di te e del tuo legame con il mondo della moda?
Buongiorno a voi! La moda è sempre stata una passione per me, sin da quando ero piccola. Quando avevo cinque anni ed è nato mio fratello mi sono presentata in ospedale con un kilt in lana nonostante fosse estate e facesse caldo, perché quello era il capo volevo indossare quel giorno.
L’unica certezza che ho sempre avuto è stata quella di voler lavorare nella moda da grande, così ho indirizzato il mio percorso studiando economia, imparando le lingue e facendo un master in International Fashion Business per poi iniziare con uno stage presso Givenchy Paris, dove sono rimasta per due anni e mezzo, occupandomi di Product Development LG, SLG, bijoux per la collezione uomo. Quando l’azienda mi propose un contratto indeterminato decisi di non accettare, perché non era quello che volevo fare nella vita, sì la moda mi appassionava, ma non quel ruolo nello specifico. Negli anni successivi ho continuato il mio percorso occupandomi ancora di Sviluppo Prodotto pelletteria e calzature per un’azienda italiana che lavora con brand come Celine, Balenciaga, Mugler e altri, successivamente sono passata al post prodotto occupandomi di consulenza commerciale e di sales in uno show-room internazionale e, infine, mi sono occupata di marketing, comunicazione e vendita in una start up innovativa legata alla sostenibilità nella moda.
Sono più di dieci anni che lavoro in questo settore e le scelte di intraprendere dei percorsi orizzontali le ho fatte sempre in maniera molto consapevole, in quanto il mio obiettivo era quello di capire e conoscere veramente come funzionasse il settore della moda, i processi e i ruoli che lo caratterizzano.
Come nasce l’idea di creare PFR – Polly’s Fitting Room?
Da quando ho lasciato Givenchy, ho iniziato a lavorare in parallelo su PFR – Polly’s Fitting Room, ci lavoravo la sera e nei weekend, inizialmente era un progetto diverso e quando capii che non avrebbe mai funzionato, lo modificai e lo trasformai in quello che è oggi. Il mio sogno è sempre stato quello di avere una mia realtà nella moda che potesse in qualche modo aiutare gli altri e così è nato PFR- Polly’s Fitting Room.
Perché secondo te c’è bisogno di una realtà come PFR nel mondo della moda? Che cosa fate per i giovani talenti che si rivolgono a voi?
PFR nasce da un’esigenza mia di quando avevo a vent’anni, ossia quella di avere una visione di insieme di come funzionasse il settore della moda, di conoscere i processi e gli step che caratterizzano questo settore, quali sono le strategie e quindi anche le figure che servono per poter sviluppare un progetto/brand. Mi è sempre interessato molto capire come funzionano le realtà aziendali e come sono collegate tra loro, e quali sono i ruoli che lavorano all’interno e che funzioni hanno.
PFR ad oggi è la prima realtà di orientamento nella moda in Italia, ben il 70% dei ragazzi vuole lavorare nel settore della moda, ma pochissimi hanno le idee chiare su come funziona questo settore e in concreto quali sono i ruoli e di cosa si occupano. Ecco, questo è quello che facciamo noi, aiutiamo i giovani – e non solo – a conoscere il settore della moda, ad avere una visione d’insieme, a capire quali sono le macro aree, i processi e le logiche che lo caratterizzano e i ruoli che possono intraprendere. Tutto questo lo facciamo collaborando con un network di professioni molto ampio.
Il concetto è che se hai una visione di insieme, conosci e ascolti le esperienze di professionisti che ti trasmettono il loro know-how, riesci rapidamente a capire a cosa sei più affine, cosa ti piacerebbe fare e non fare nella vita e così inizi ad indirizzare correttamente il tuo percorso.
Negli anni mi è capitato di lavorare con molte persone non soddisfatte del proprio lavoro e questo succede, perché non si ha avuto modo di conoscere prima e di fare una scelta consapevole. PFR vuole evitare questo e vuole far conoscere il più possibile il settore della moda ai giovani talenti di domani. E con talenti non intendiamo solamente i designer o i creativi, ma tutti gli altri ruoli professionali che ruotano intorno all’azienda e che sono fondamentali tanto quello del creativo per far funzionare la macchina.
Con PFR parliamo del settore della moda online sui social, Instagram e Tik Tok, comunicando in maniera semplice e diretta e coinvolgendo molti professionisti. Il core di quello che facciamo sono i due workshop che organizziamo.
Il workshop principale si chiama “A Touch of Fashion”, con quello di dicembre 2024 siamo giunti alla 13esima edizione, si tratta di un workshop di tre giorni, una full immersion nel settore della moda finalizzato a darti una visione a 360° su come funziona il settore della moda a livello di macroaree, dinamiche, logiche e processi e quali sono i ruoli esistenti nel settore. Le macroaree che andiamo ad affrontare sono ricerca tendenze & design, sviluppo prodotto, merchandising, buying, commerciale, styling, digital communication e l’approccio al mondo lavorativo nella moda con professionisti di alto livello. Ogni edizione invitiamo degli Special Guest che sono sempre professionisti del settore e andiamo a visitare una realtà di moda. Questo workshop è il core di PFR. È veramente un momento breakthrough, un momento di svolta nella vita dei partecipanti.
Abbiamo poi lanciato “A Touch of Styling” , che oggi è alla quarta edizione, un workshop di tre giorni che va in verticale sul mondo dello styling, dalla teoria alla pratica, che coinvolge Stylist, Art Director, PR e fotografi moda, durante il quale andiamo a realizzare degli editoriali coinvolgendo brand di moda, finalizzati a una pubblicazione digitale o anche cartacea su magazine indipendenti nazionali o internazionali.
I ragazzi che venivano ai nostri workshop volevano continuare a rimanere in contatto con noi e tra di loro e continuare a conoscere il settore della moda e nuovi professionisti, perciò abbiamo pensato di creare una piattaforma Onlife che offrisse tutto questo: la PFR Community.
Nella PFR Community, ogni giorno diamo news, know-how e approfondimenti sul settore moda, ogni mese organizziamo masterclass online con professionisti del settore, organizziamo dei Meet Up ufficiali che sono degli eventi di network molto carini, così come organizziamo dei Mini Meet Up di vario genere, come le Fashion Breakfast, andiamo insieme ad eventi e presentazioni, organizziamo dei Meet&Talk di formazione, fungiamo da ponte quando alcune aziende si rivolgono a noi per cercare degli stagisti o posizioni junior e selezioniamo le offerte di lavoro più interessanti per loro (così moltissimi ragazzi hanno cominciato a lavorare).
Insomma è un punto di ritrovo per i ragazzi di tutta Italia e non solo, che vogliono rimanere connessi con il settore della moda, che vogliono conoscerlo meglio, ampliare le proprie conoscenze e il proprio network. Tutto questo è molto importante per le nuove generazioni, percheé possono informarsi seriamente su come funziona il settore della moda, aiutarsi a vicenda, collaborare, sviluppando un proprio network e continuando a crescere sia a livello umano che professionale circondati da persone che hanno la stessa passione e gli stessi obiettivi.
Quali sono i valori che volete trasmettere?
I valori che trasmettiamo sono quelli di avere una visione, di crederci, di lavorare sodo con umiltà per raggiungere i propri obiettivi, di conoscere, di studiare, di informarsi e approfondire tutto ciò che ci circonda, perché la moda è trasversale e di crearsi un network lavorativo e umano.
In che modo vi rapportate con il mondo digital che oggi è un elemento centrale nella moda?
Il mondo digital è fondamentale nel 2024, che ci piaccia o no. Noi esistiamo grazie ai social media, noi comunichiamo ai ragazzi di tutta Italia grazie ai social media. Infatti, ci definiamo una realtà Onlife, le persone ci conoscono online si fidano, ci scrivono, si informano tramite passaparola e ci incontrano fisicamente partecipando ai nostri workshop e poi decidono di entrare a far parte della nostra community, che li supporta a distanza e che si ritrova poi anche fisicamente.
L’online da solo a parer mio non è sufficiente, però, dall’online trovo sia bellissimo passare all’offline e viceversa, instaurando rapporti che durano e si evolvono nel tempo anche a distanza.
Che cosa c’è nel programma di PFR per la fine del 2024 e l’inizio del 2025?
Da qui all’inizio del 2025 abbiamo in programma un’ edizione di “A Touch of Styling” workshop che si terrà proprio il 18.19.20 di ottobre, due edizioni di “A Touch of Fashion” workshop, una a dicembre e l’altra verso marzo 2025, ogni mese avremo una masterclass con nuovi professionisti moda per la nostra community, e organizzeremo un’experience presso un’azienda di moda, così come organizzeremo un fantastico Meet Up natalizio per la community e per i professionisti, un’occasione per ritrovarci e fare network. Non mancherà poi uno dei nostri Meet&Talk, una mattinata di formazione gratuita dedicata a un tema ben specifico, per la community e non solo. Nel 2025 sicuramente faremo 5/6 workshop come sempre, e probabilmente ne lanceremo uno nuovo dedicato al marketing e alla comunicazione nella moda, come implementeremo delle giornate dedicate all’approccio al mondo lavorativo nella moda, colloqui, cv e portfolio.
Ti va di raccontare il progetto realizzato con The Collector?
Il progetto realizzato con The Collector si è svolto per la quarta edizione di “A Touch of Styling” workshop in collaborazione con Piermattia Aiello. Il workshop è strutturato su tre giorni dalla teoria e pratica dello styling dove andiamo a realizzare un editoriale di moda con professionisti del settore: Stylist – Piermattia Aiello, Art Director – Dave Rodriquez , fotografi di moda – Fabio Munis e Cristian Martinelli, make-up artist & hair stylist e modelle.
Ogni edizione invitiamo degli Special Guest che possano apportare la propria visione e il proprio know-how e proprio tra gli special guest di questa edizione abbiamo invitato Andrea Bettoni, Creative Director di The Collector magazine.
Per quanto riguarda la realizzazione degli editoriali, abbiamo lanciato con The Collector un piccolo contest, dove la storia più interessante sarebbe stata pubblicata su The Collector digital… and here we are!
I ragazzi divisi in gruppi partendo da un concept, hanno realizzato un moodboard, hanno definito i look, il posing, il make-up & hair e la direzione creativa sotto la supervisione dei professionisti, per poi scattare il loro editoriale con i fotografi. Cliccando qui trovate l’editoriale scelto come vincitore di questo contest con i relativi crediti. I ragazzi che si sono occupati dello styling sono stati Clelia Ascione, Giorgia Monaco, Angelica Novello, Alessia Fascio e Ginevra Vitali, supportati da tutto il nostro team! È stata una gran bella edizione!