Moda e sostenibilità, un binomio sempre più solido e consolidato, grazie alle numerose iniziative intraprese dai brand che, dotati di grande sensibilità ambientale, sposano la politica del cosiddetto upcycling, noto anche come “riutilizzo creativo”. Quello che vede ora protagonista Uniqlo. Il brand giapponese del low-cost, che ha conquistato l’Occidente, ha deciso di dare nuova vita ai propri capi inutilizzati in un modo molto speciale.
Attraverso il riutilizzo dei suoi capi difettati è stata creare una serie limitata di peluche, realizzati in parte anche dagli ospiti della residenza per anziani “Villa Manetti” di Roma, con l’obiettivo di raccontare in parte il loro passato e la loro storia, e i cui proventi delle vendite verranno interamente donati a Fondazione Mente, una realtà nata per promuovere iniziative volte all’assistenza sociale e sanitaria nei confronti di minori e adolescenti con autismo ed altri disturbi del neurosviluppo, con l’obiettivo di fornire migliori sistemi di trattamento e di cura.
Si tratta di un progetto conosciuto con il nome di PAFU e ideato da Otro Amor, un marchio di abbigliamento made in Italy da donna nato a Roma dalla visione delle giovani imprenditrici Giorgia Pizzetta e Alessia Panza, con l’obiettivo di creare un legame tra passato e futuro. Ovvero, prendersi cura del passato per creare un futuro migliore. Da qui l’origine del nome dell’iniziativa.
Uniqlo, che ha deciso di supportare il progetto, per la realizzazione dei peluche ha utilizzato tessuti di scarto del proprio laboratorio, promuovendo in questo modo il concetto di economia circolare sempre più caro alle nuove generazioni.
La selezione di peluche frutto della collaborazione tra Uniqlo e Otro Amor è in vendita dal 29 maggio sui canali del brand romano.