Nato nel 2019 con l’obiettivo di coniugare il principio della sostenibilità con i valori di moda e design, trasformando materiali di scarto in occhiali di lusso con elevati standard tecnici, JUNK PLASTIC REHAB è un progetto eyewear che utilizza esclusivamente materiale 100% riciclato. Inoltre, grazie al sostegno di piccoli produttori e artigiani locali, è totalmente made in Italy, dimostrando un impegno nei confronti del patrimonio culturale del territorio e del valore dell’eco-produzione.
JUNK PLASTIC REHAB si è sviluppato sotto la direzione artistica di un collettivo di professionisti del settore lusso, il creative bureau BRVTO con sede a Londra, e con il supporto del designer italiano Matteo Pontello. I materiali utilizzati sono l’Econyl, un nylon ottenuto rigenerando reti da pesca e vecchi tappeti, oppure l’acetato di cellulosa, proveniente da scarti di lavorazione del distretto dell’occhialeria. E, per rendere il più completo possibile il processo di upcycling, ad ogni montatura è stato aggiunto un piccolo dettaglio, una J in vero argento 925. L’idea è un’auspicabile trasformazione della moda da fast fashion lineare a slow fashion circolare.
JUNK PLASTIC REHAB è presente con un pop-up in Rinascente Milano Piazza Duomo, nell’ambito del progetto Rinascente Eyewear Party, che si tiene nell’Air Snake piano -1, dal 30 aprile al 10 giugno 2024. Per l’occasione, il marchio ha scelto di coinvolgere il collettivo milanosulset, community il cui profilo Instagram si distingue per post e storie che ironizzano sul mondo della moda attraverso immagini e frasi creative. Contenuti che sfidano i luoghi comuni che caratterizzano l’industria, offrendo una prospettiva spesso provocatoria proprio come JUNK PLASTIC REHAB.
Milanosulset ha collaborato alla realizzazione di t-shirt, poster e quaderni, che saranno dati in omaggio nel corner in Rinascente di JUNK PLASTIC REHAB.
Inoltre, per il lancio del progetto il brand ha selezionato dei local heros, persone che a Milano si sono distinte in settori diversi dalla moda, della musica, dei locali di tendenza, dell’arte, chiamati a interpretare l’ultima collezione di JUNK e la t-shirt dal claim “Non si butta via niente”.