Nata da un’idea di Sabato De Sarno, direttore creativo di Gucci, e Michela Pellizzari, fondatrice dell’agenzia creativa P:S di Milano, Design Ancora si propone come uno dei progetti cult della MDW. Questo perché “l’aura che emana la maison mette in rilievo cinque oggetti firmati da grandi nomi del design italiani, perfetti dal punto di vista del design, ma meno conosciuti dal grande pubblico“, come spiega la Pellizzari.

Storet di Nanda Vigo per Acerbis (1994, riedizione 2020)
Clessidra rug, Portaluppi Pattern Project di Nicolò Castellini Baldissera da un iconico motivo di Piero Portaluppi, realizzato da cc-tapis (2024)
Parola by Gae Aulenti e Piero Castiglioni per FontanaArte (1980)
Le Mura di Mario Bellini per Tacchini (1972, riedizione 2022)
Opachi di Tobia Scarpa per Venini (1960, riedizione 2021)

Cinque opere – in vendita su gucci.com dal 21 aprile 2024 attraverso un’edizione speciale – rivisitate ed esposte dal 15 aprile nel flagship store di Gucci in via Monte Napoleone 7, in uno spazio immersivo concepito dall’architetto spagnolo Guillermo Santomà.
Rigorosamente in Rosso Ancora, tonalità di rosso scelta da Sabato De Sarno per sancire l’inizio del nuovo capitolo di Gucci, le cinque icone sono esposte all’interno di sale con pareti curve di colore verde, anche questa scelta di De Sarno, così da andare a sfumare i confini e creare uno spazio metafisico in cui ogni oggetto appare a se stante, presentato quindi come un’idea e non come un semplice prodotto.

Se avessimo messo gli oggetti tutti insieme avremmo creato un salotto. Abbiamo deciso invece di eliminare i limiti imposti dal modo in cui utilizziamo questi oggetti e creare una sorta di limbo – spiega Santomà – Gli oggetti fluttuanti non hanno significato né funzione. Sono solo forma, materialità, colore”.

In occasione della MDW Gucci ha realizzato un’edizione delle Cub3d in edizione limitata. Protagoniste delle vetrine della boutique, le sneaker, che sono state realizzate combinando elementi stampati in 3D e il materiale Demetra di Gucci, fluttuano a mezz’aria e ruotano autonomamente attraverso un’installazione che sfrutta il magnetismo. In un’altra vetrina, invece, una stampante 3D è proposta come oggetto unico a sé stante, personalizzato da Guillermo Santomà.

“Con Design Ancora Gucci non si limita a celebrare icone del passato, ma ne crea di nuove”, Michela Pellizzari.