Incontrai Marilyn tre volte nel 1961: fotografarla fu memorabile. Marilyn era solo uno dei tanti soggetti che dovevo fotografare per quel servizio, alle star era stato chiesto come volessero essere ricordate 50 anni dopo, e non era nemmeno la storia di copertina. Alla fine venne pubblicata solo una sua foto a mezza pagina. Ma l’anno dopo Marilyn morì e divenne un mito. Così le foto che le avevo scattato guadagnarono un’attenzione e un valore inaspettati. Certo, non mi sarei aspettato che queste sarebbero diventate alcune delle mie immagini più famose, ma sono entusiasta che lo siano: mi dà un meraviglioso senso di realizzazione“.

Brigitte Bardot, 1965
Brigitte Bardot, 1965

 

Classe 1934, scomparso poco più di un anno fa, Douglas Kirkland deve la sua fama alla Monroe, che fotografò poco prima della sua morte, e i cui scatti contribuirono alla consacrazione del fotografo.
Seppur nel corso della sua carriera non fu solo la diva hollywoodiana ad essere immortalata dal suo obiettivo. Numerose furono le celeb che conquistarono la sua attenzione – da Romy Schneider a Audrey Hepburn, da Mick Jagger a Andy Warhol, da Coco Chanel a Elizabeth Taylor, da Sophia Loren a Brigitte Bardot, da Charlie Chaplin a Michael Jackson, e molti, molti, altri – così come le pellicole da Oscar – da Moulin Rouge! a Titanic fino al Grande Gatsby, ma non solo (considerando che Kirkland nel corso della sua carriera ha lavorato sui set di oltre cento film).
Oggi gran parte dei suoi capolavori fotografici sono i protagonisti della nuova retrospettiva messa a punto da The Fahey/Klein Gallery di LA.

Douglas Kirkland: A Life in Pictures è un tributo ai sessant’anni di carriera del fotografo canadese e alla sua abilità nel catturare l’essenza di icone attraverso il suo obiettivo, il lato umano di ognuna di loro. La capacità di Kirkland di stabilire una connessione “genuina” e autentica con i suoi soggetti è difatti diventata il suo marchio di fabbrica, l’elemento che contraddistingue le sue opere. In mostra una vasta selezione, che spazia dai lavori che hanno caratterizzato i suoi esordi ai ritratti più famosi, come quello che vede protagonista Marilyn Monroe avvolta nelle lenzuola, o Brigitte Bardot che gioca a carte sul pavimento.
Tutte situazioni intime e allo stesso tempo divertenti, momenti di gioia e di trionfo, di vulnerabilità e introspezione, che hanno definito il suo stile ritrattistico.

Douglas Kirkland: A Life in Pictures è in mostra dall’11 gennaio al 24 febbraio 2024.