“We should all be feminists” recita la t-shirt esposta a La Galerie Dior. Una frase che ha origine dal titolo di un libro di Chimamanda Ngozi Adichie, immortalata da Brigitte Niedermair, che anticipa il tema attorno al quale ruota la nuova mostra allestita presso il celebre museo parigino.

Un luogo di arte e di memoria, situata al civico 30 dell’iconica Avenue Montaigne, La Galerie Dior, sin dalla sua inaugurazione nel dicembre del 1996, ripercorre il suo straordinario destino attraverso i decenni e i pezzi d’archivio che catturano l’essenza dello stile di Dior. Da Christian Dior a Maria Grazia Chiuri, il museo incarna sia lo spirito della couture parigina sia l’aura di una maison in continua evoluzione.

Oggi, La Galerie Dior ospita – fino al 13 maggio 2024 – un’exhibition senza precedenti che celebra le collaborazioni tra Dior e le artiste donne. Questa narrazione scenografica punta i riflettori sui legami esistenti tra Dior e il concetto di “creazione” in tutte le sue forme. Ancora prima di realizzare le bozze dei suoi primi modelli Monsieur Dior nutriva una forte passione per il mondo dell’arte e, affascinato dalle personalità che contraddistinguevano questo settore e stringendo una serie di fedeli amicizie, diventò prima di tutto gallerista. Da couturier, poi, non fece altro che prendere ispirazione da queste affinità vitali introducendo nelle sue collezioni musica, letteratura, pittura e architettura.

Queste sacre connessioni sono celebrate ora a La Galerie Dior attraverso i singolari universi di alcune emblematiche personalità femminili, molte delle quali hanno intessuto dialoghi artistici con Maria Grazia Chiuri. Da Lillian Bassman a Elina Chauvet, da Judy Chicago a Maya Goded. E ancora, da Brigitte Lacombe a Niki de Saint Phalle e da Constance Guisset a Yuriko Takagi. Ma non solo. Racconti che, sala dopo sala, si susseguono facendo vivere al visitatore un percorso che fornisce una lettura poetica della storia di Dior.

Le infinite reinterpretazioni della Lady Dior firmate dalle artiste donne delle otto edizioni di Dior Lady Art sono raccolte nella cosiddetta Chambre aux merveilles, una sorta di rivisitazione del Cabinet of Curiosities di Dior.

Tutte le affascinanti figure in mostra simboleggiano l’impegno di Dior a favore di una visione femminile plurale e di una potente sorellanza tanto cara al Direttore Creativo Maria Grazia Chiuri. Un grande omaggio all’inventiva costantemente rinnovata della maison.