Nasce a Milano e la sua produzione è tutta italiana, e sostenibile, si ispira al denim ma il suo obiettivo è realizzare una collezione premium concepita come lusso quotidiano e costruita con un approccio sartoriale. Perché il lusso per Anaii non risiede nell’eccesso ma in un’eleganza discreta e in una qualità senza compromessi, della serie “if you know, you know”.
Abbiamo rivolto qualche domanda a Francesco Nembrini, CEO di Silvery S.r.l., per scoprire qualcosa di più di questa giovane realtà che ha tutte le carte in tavola per diventare un brand di successo nel mondo del denim sartoriale, e non solo.
Anaii: quando e come nasce il progetto, e come si impone in un mercato competitivo come quello del denim?
Anaii nasce nel 2021, la sfida era quella di sviluppare il perfetto pantalone in denim. Il mercato del denim è un mercato estremamente competitivo ed è legato ad una tradizione americana di fare jeans. Noi ci stiamo presentando al mercato con la nostra visione europea e sartoriale, e non con il “jeans”, ma con un “pantalone in denim” artigianale. Un’idea tanto semplice quanto, dal nostro punto di vista, rivoluzionaria.
Qual è l’elemento che vi rende riconoscibile tra i tanti?
Ciò che ci distingue dagli altri è il nostro approccio sartoriale al denim. Anaii è un progetto “no logo”, che si concentra sulla creazione di capi senza tempo, indipendenti dai trend del momento. Sperimentiamo ampiamente con tecniche di tintura e lavaggio, collaborando con aziende artigiane situate tra la Lombardia e il Veneto, poli produttivi che ad oggi sono riconosciuti come leader mondiali per qualità nel trattamento del denim.
Si può dire siate in perfetta linea con il trend del momento. Sebbene si tratti di uno stile che si è imposto già da diverse stagioni è di recente che il cosiddetto quiet luxury ha preso definitivamente piede espandendosi a macchia d’olio. Un concetto di lusso non ostentato che si traduce in capi timeless di elevata qualità artigianale e sartoriale. Come il prodotto Anaii.
Il concetto di quiet luxury è sempre esistito ed è caratteristico di coloro che non sentono la necessità di dimostrare nulla agli altri, cercano il lusso esclusivamente per soddisfare sé stessi. Per noi di Anaii il lusso non è eccesso ma, piuttosto, qualità senza compromessi. Questo si riflette in tutto quello che facciamo, dalla ricerca della vestibilità perfetta alla ricerca di materiali pregiati fino alle lavorazioni artigianali. Per quanto riguarda la percezione altrui, come si direbbe in inglese, “if you know, you know”, la bellezza per noi è discreta e risiede negli occhi di chi osserva.
Il denim è un capo legato ad alcuni momenti storici fondamentali ed ha sempre figurato un po’ come l’emblema della ribellione, a differenza di quello che invece rappresenta oggi. Come si è evoluto nel tempo e quale è secondo lei la sua connotazione oggi?
Mi piace considerare il denim come il tessuto più “concreto” e “moderno” tra tutti.
Originariamente concepito come materiale robusto per il lavoro, ha compiuto un’evoluzione sorprendente attraverso le generazioni, mantenendo sempre la sua autenticità, adattandosi perfettamente alle esigenze della vita del ventunesimo secolo e diventando imprescindibile per molti. È un tessuto straordinario e il nostro lavoro in Anaii inizia proprio da una sperimentazione di quest’ultimo, reinterpretandolo per portare alla luce anche le sue qualità sartoriali.
Quali sono le richieste oggigiorno della cliente tipo che viene ad acquistare un nuovo paio di pantaloni?
Le nostre clienti generalmente cercano capi in grado di accompagnarle in ogni fase della giornata, dall’ufficio alla cena.
Sono donne molto dinamiche, che viaggiano frequentemente, quindi cercano capi semplici, confortevoli e con un fit perfetto. Uno degli aspetti ai quali dedichiamo particolare attenzione è difatti la vestibilità, che spesso è leggermente oversized. Non lo facciamo per inseguire una tendenza, ma per garantire il massimo comfort. Noi lo chiamiamo “relaxed fit”.
Quali sono i tessuti adoperati nelle collezioni di Anaii?
Quando sviluppiamo o inseriamo dei nuovi tessuti nella collezione la nostra ricerca si concentra sempre sul massimo comfort. Per esempio, per la stagione Fall/Winter 2023-24 abbiamo sviluppato un denim cashmere, un tessuto che ci ha dato un riscontro fantastico da parte dei clienti e che troverà spazio, declinato anche in diversi colori, nelle nostre future collezioni invernali. I nostri tessuti denim sono leggeri e hanno una tessitura più lenta rispetto a quella tradizionale, il ché rende il capo particolarmente morbido e confortevole anche nel RAW, ossia il denim grezzo non lavato. Il progetto RAW che stiamo portando avanti fin dagli inizi è per noi l’esperienza di denim più pura e autentica.
F/W 2023-24
Parliamo di F/W 2023-24. Cosa ci dobbiamo aspettare da questa nuova collezione?
Per la stagione F/W 2023-24 abbiamo condotto una considerevole ricerca sia per quanto riguarda i materiali che i tessuti. Questa collezione è estremamente tattile, poiché abbiamo esplorato diverse texture e morbidezze dei tessuti. Ad esempio, abbiamo utilizzato come anticipavo il denim cashmere, così come il denim floccato (vedi foto in alto a sinistra e in cover), che presenta una straordinaria sensazione al tatto.
Cosa vi ispira in particolare modo?
Traiamo molta ispirazione dalle donne, specialmente da donne che vivono in grandi metropoli. Le donne milanesi per esempio sono una grande fonte di ispirazione per noi, con i loro look inconfondibili e dettati dalle esigenze della vita cittadina. Lavoriamo con materiali e volumi maschili rendendoli universali, così come storicamente è successo con il denim fin dalle sue origini. Cerchiamo di offrire capi semplici, sofisticati e di grande qualità, nati per essere indossati e vissuti tutti i giorni.
Qual è il modello best-seller che più rappresenta Anaii?
In generale il nostro best-seller, oltre ad essere il modello che meglio incarna la filosofia del brand, è il modello Tailoring. Il modello più venduto in Italia, invece, è il pantalone Capri, un modello “cropped” nato proprio osservando i look milanesi.
Modello Capri F/W 2023-24
E il vostro approccio nei confronti della sostenibilità?
Partiamo dal presupposto che siamo nel 2023, non è pensabile secondo noi oggi fare business in maniera non sostenibile. Abbiamo deciso di aprire un’azienda che fosse sostenibile intrinsecamente in ogni suo processo. Anaii è prodotto in provincia di Bergamo, in una filiera produttiva che si svolge interamente nell’arco di pochi chilometri, lavoriamo con lavanderie certificate che riciclano l’acqua, utilizziamo cotone organico e, soprattutto, cosa più importante secondo noi in un ottica di sostenibilità, creiamo capi che possono durare in eterno.
S/S 2024
Qualche piccola anticipazione sulla Spring/Summer 2024? Quali sono le novità?
Con la Spring/Summer 2024 giungiamo ad un momento di svolta. Per la prima volta abbiamo sviluppato una collezione che va oltre il denim, completando i look con camicie e blazer. Si tratta di una collezione che vuole comunicare la nostra filosofia di denim sartoriale celebrando l’artigianalità e la tecnica sartoriale italiana.
Pur mantenendo sempre il denim come elemento centrale abbiamo sviluppato insieme a piccoli laboratori sartoriali dei capi unici e di altissimo livello artigianale utilizzando materiali come il fresco lana di Biella super 150’s per i blazer, oppure il raso di seta di Como per camicie e pantaloni modello Tailoring.
L’obiettivo di Anaii per il futuro?
In un’epoca di “fast fashion”, produzioni industriali su larga scala e vestiti praticamente usa e getta, siamo fieri di mantenere radicati i nostri valori nell’artigianato della moda. La nostra aspirazione è di continuare a sviluppare la nostra identità e proiettare la sartoria verso il futuro.