Le tribolazioni di una svampita: @amlesuisonthetable
Giorno: 17
Clima: caldo umido e ostile
Zanzare grosse come elicotteri: 4
Ombrelli parasole avvistati: 9
Ombrelli parapioggia: +100
Ombrelli in mio possesso: nessuno
Destinazione: Tokyo, di nuovo
In questo giorno piovosissimo, dove il cielo sembra piangere o almeno sgocciolare un infinito ghiacciolo tiepido, per citare più o meno Verlaine (per il cielo che piange; non mi risulta che Verlaine fosse un consumatore di ghiaccioli) – dicevamo, in questo giorno piovosissimo, mi aspettano due cose da fare prima di ripartire per Tokyo: devo vedere Jane, l’amica del mio amico nipponofilo Jacopo, e poi la famosa discesa che c’è in tutti i post di Instagram, dove la gente scende vestita in kimono al suono di musichette improbabili. Non che io abbia intenzione di rimettermi il kimono o di esibirmi in danze al ritmo di jingle selvaggiamente remixati; è una pura forma di accanimento, dal momento che cerco questo quartiere dal primo giorno, sono a Kyoto da più di una settimana e ancora non l’ho trovato.