Il Barbour“, la giacca perfetta per queste giornate un po’ fredde e piovigginose, “Il giubbotto migliore per il tempo peggiore” recitava un vecchio slogan pubblicitario, un capo evergreen che rimanda a un certo modo di vivere il tempo libero.

E a proposito di green, seppur il verde oliva sia il colore che lo rende da sempre un capo riconoscibile ovunque, il Barbour è disponibile anche nelle versioni blu navy, marrone o nero. Oggetto del desiderio di ogni generazione è un capo democratico e amato da ogni rango sociale: dalla Royal Family con Lady Diana, Kate e in primis la Regina Elisabetta che indossava per lo più la versione smanicata durante le sue giornate, spesso piovose, a Balmoral, fino a star e celebrities di tutto il mondo, come la designer e influencer di origini cinesi Alexa Chung. Da grande fan del Barbour è diventata da anni una delle firme che collaborano con il brand, dando vita ad una serie di co-lab che reinterpretano il tartan esclusivo di questo iconico giubbotto (qui l’ultima collezione Barbour by Alexa Chung).

Fondato da John Barbour il marchio brit nasce nel lontano 1894, nell’affollata città portuale di South Shields, nel nord-est dell’Inghilterra. Elemento distintivo è da sempre il cotone cerato, che rivestiva i capispalla outdoor che Barbour forniva ai marinai locali, ai pescatori e ai lavoratori dei cantieri navali per proteggersi dal freddo e dalle intemperie. Nel 1921, poi, il secondogenito della famiglia Barbour, Malcolm, decise di inserire nel catalogo il servizio di “rewaxing”, offrendo ai clienti la possibilità di “ricerare” la propria giacca, in modo autonomo a casa utilizzando il barattolo Beacon Oilskin Dressing o spedendola direttamente in azienda.

In questo modo la giacca sarebbe risultata più resistente al tempo, durando più anni. Un’idea innovativa che nel corso degli anni si è tramutata poi in una vera e propria filosofia-guida per il brand, arrivando oggi, dopo più di cent’anni, a rappresentare uno dei servizi più richiesti in assoluto dai clienti. Ogni anno, in tutto il mondo, ad essere “ritrattate” sono più di 60mila giacche.

WAX for Life
Così è nato il progetto “Wax for Life” che riunisce sotto un unico nome tutti i servizi di Barbour: Repair, Rewax e Reloved. I primi due, disponibili in tutti i Barbour store e Wp Store, consentono di estendere la vita della propria giacca, rendendola un capo evergreen da tramandare di generazione in generazione. Due servizi che strizzano l’occhio alla sostenibilità, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Reloved by Barbour, invece, è dedicato a quei capi in cui non è più possibile offrire una seconda vita, per via dell’eccessiva usura. Si tratta di un progetto di riciclo che punta a creare capi 100% sostenibili e unici nel loro genere (ogni giacca è diversa dall’altra).

Per chi desiderasse, invece, prendersi cura in modo autonomo della propria giacca, da Barbour è disponibile un kit ad hoc che consente di effettuare la riceratura in modo pratico e veloce.

Guida alla Riceratura della propria giacca Barbour
Prima di iniziare bisogna dunque munirsi di cera specifica, la Barbour Wax Thornproof dressing, un pentolino o una ciotola, acqua calda e una spugna o uno straccio.
Primo step: pulire la giacca. Il Barbour non si lava con nessun tipo di sapone e, quindi, non deve essere messo per nessun motivo in lavatrice, poiché si potrebbe deteriorare in modo permanente la cera e la giacca non potrebbe essere più cerata. Al contrario si lava solo con acqua fredda e con una spugna (o uno straccio).
Secondo step: ammorbidire la cera. Basta prendere la Barbour Wax Thornproof dressing e versarla in una ciotola insieme a dell’acqua abbastanza calda in modo da “sciogliere” la cera. Attendere circa venti minuti, fino a quando la cera raggiunge una consistenza liquida.
Terzo step: passare la cera fusa sulla giacca. Con una spugna o uno straccio, lavorare la cera su tutta la giacca, eliminando la cera in eccesso con un panno. È importante che la cera sia sempre calda durante il procedimento. Nel caso dovesse indurirsi, aggiungere altra acqua calda. In questa fase di riceratura bisogna prestare particolare attenzione a non sporcare il colletto in velluto a costine, l’interno della giacca, le cuciture e le pieghe.
Quarto e ultimo step: asciugare la giacca. Dopo aver applicato la Barbour Wax Thornproof dressing, appendere la giacca, lasciandola asciugare per una notte in un luogo caldo e lontano da altri indumenti. È importante sapere che al termine di questa quarta fase la giacca potrebbe non essere asciutta del tutto, ma perdere, per un breve periodo, della cera in eccesso. Il consiglio di Barbour, quindi, è quello di non avvicinarla alla pelle o alla tappezzeria subito dopo averla ricerata.

Ogni quanto ricerare il proprio Barbour? Ogni anno. Si consiglia infatti di effettuare questo procedimento almeno una volta all’anno – a seconda di quanto si indossa la giacca – così da garantirle lunga vita.