“Avevamo chiesto a Munari di pensare un espositore che potesse far vedere tutti i libri – racconta Maurizio Corraini, fondatore insieme alla moglie Marzia, della casa editrice mantovana Corraini Edizioni – E invece Lui ci ha disegnato un gilet; è un oggetto fatto con tanti tipi di tessuti e con texture diverse, che ci ricorda che possiamo conoscere attraverso tutti i sensi, dalla vista al tatto”. Se per qualcuno la cultura rappresenta una seconda pelle, quel qualcuno è sicuramente Bruno Munari. Classe 1907, è stato uno dei più grandi esponenti dell’arte, della grafica e del design del XX secolo.
Quel gilet avanguardista torna ad essere oggi il protagonista di un’edizione speciale che vuole celebrare l’immenso significato simbolico custodito in questo capo di abbigliamento, tornato per altro ad essere ultimamente un trend gettonato.
La storia di questo famoso gilet risale al 1992, quando Corraini e Bruno Munari partecipano alla fiera del libro tascabile che si svolgeva al Castello di Belgioioso a Milano, Parole in tasca, presentando le prime due uscite della collana Block Notes realizzata da Munari per Corraini: Viaggio nella fantasia e Alla faccia!. Entrambe rappresentavano una raccolta di idee e progetti – in formato tascabile naturalmente – concepita per far curiosare il lettore attraverso i fori presenti sulla copertina del libro. In quell’occasione, Munari decide di esporre i due tascabili in un modo del tutto originale e insolito, inventando un gilet che potesse contenere libri d’arte tascabili, munito di tante tasche, dai differenti formati per ospitare comodamente diversi libri, e composto di tanti tessuti, proposti in svariate texture e tonalità per offrire al tatto molteplici sensazioni ed experience.
Un’invenzione che combinava tre mondi: cultura, editoria e moda. E che oggi, dopo trent’anni dalla sua nascita, torna ad essere protagonista di un nuovo progetto messo a punto da Corraini Edizioni e Blue of a Kind, un brand di design sostenibile che realizza capi di abbigliamento – lavorati rigorosamente a mano – con un approccio circolare e innovativo. Tutto viene riutilizzato durante la produzione – a kilometro zero – e in particolare modo gli scarti di tessuti che solitamente vengono gettati. L’obiettivo di Blue of a Kind è quello di combinare il gusto rock ‘n’ roll che appartiene all’universo del jeans con la tradizione artigianale dei distretti industriali italiani.
Dalla collaborazione tra Corraini e Blue of a Kind nasce Gilet Munari 1992-2023. Un’edizione speciale di 200 esemplari realizzati artigianalmente, nata per celebrare l’estro creativo e progettuale del designer. Proposti nei colori del blu – tonalità che insieme al grigio era stata scelta da Munari – e del rosa – l’artista utilizzava spesso il Rosa Dilma, nome coniato in omaggio a sua moglie – i due gilet sono stati realizzati utilizzando tessuto denim upcycled, recuperato da capi vintage, e tessuti e filati prodotti in modo sostenibile come Tencel Luce e Refibra del Gruppo Lenzing.
Il Gilet Munari 1992-2023 è realizzato anche grazie all’intervento di una filiera produttiva responsabile, i cui attori, tutti esponenti di prim’ordine dell’industria tessile italiana, mettono in piedi una “staffetta” per dare corpo alla riedizione dell’opera.
Gilet Munari 1992-2023 è in vendita in pre-order dal 14 aprile su Corraini.com