Depilazione sì. O depilazione no. Il dilemma è un tormentone ricorrente nell’arco della storia, passando dalle lotte per l’emancipazione femminile – come scordare Sophia Loren che aveva mostrato le sue ascelle non depilate nel ’55 – fino a noi. Negli ultimi anni, si parla molto di hairy revolution e si è aperto un acceso dibattito sulla questione, portato avanti, soprattutto tramite social, dalle molte celeb che hanno deciso di dire stop alla depilazione. Da Julia Roberts, che già nel 1999 sul red carpet della prima di “Nothing Hill” si era presentata senza essersi rasata sotto le ascelle, a Miley Cyrus e Lady Gaga, che hanno deciso di dipingerle a tinte fluo come segno di protesta contro gli stereotipi della bellezza, fino a Lourdes Maria Ciccone Leon, sostenuta da mamma Madonna che, sotto la caption “Long Hair… Don’t Care”, si è schierata dalla parte della figlia criticata per le sue scelte no wax. E la lista è lunga: Emily Ratajkowski, Rihanna, Scout Willis (la figlia di Demi Moore e Bruce Willis), Michelle Rodriguez, Bella Thorne, Gwyneth Paltrow, Cameron Diaz, Katy Perry. La cantante ha fatto il pieno di like con l’hashtag #momsknow, affermando che piuttosto che depilarsi preferisce passare il tempo con la figlia.
Ma anche la fazione opposta vanta le sue fan, come Kim Kardashian fieramente schierata dalla parte dell’hairless body. Secondo una ricerca commissionata da Braun e Gillette Venus, per oltre la metà delle donne è parte integrante della propria beauty routine, un momento irrinunciabile e anche terapeutico, dedicato al proprio corpo, soprattutto in estate. È emerso che il 72% delle donne ricorre alla depilazione per avere una pelle più liscia, il 59% per motivi di igiene e il 50% per sentirsi più sicura. La scelta – depilazione sì o depilazione no – deve dunque essere dettata dal solo dal fatto di sentirsi bene con se stessi e a proprio agio. E in più da oggi depilarsi può diventare anche un rituale di bellezza rilassante e no stress.
Tra i vari metodi di depilazione, al primo posto, c’è senza dubbio la cera, che garantisce pelle liscia per settimane e, se ripetuta con costanza e metodo, permette di essere effettuata con meno frequenza e in modo sempre meno doloroso. È proprio questo, infatti, l’unico aspetto che rende questo momento poco piacevole. Perché, allora, non provare a trasformarlo in un’occasione di relax? Da questa intuizione nasce Epilcera, un metodo messo a punto da Raffaele La Montagna – imprenditore ed esperto di bellezza con alle spalle una formazione in Diego dalla Palma e Giorgio Armani Cosmetics – disponibile in tutta Italia, che ha rivoluzionato la ceretta, facendola diventare un trattamento rilassante, sorprendentemente indolore, con numerosi benefici per la pelle che è più elastica e idratata.
Il metodo Epilcera
La seduta inizia con il benvenuto, in una cabina con luci soffuse, candele profumate e musica rilassante e prosegue con un’analisi del pelo e della pelle, per poi passare all’esecuzione:
1. Epil Brush: esfoliazione meccanica tramite una spazzola con crine di cavallo e rame che libera la pelle da impurità e peli incarniti, migliora il micro-circolo cutaneo, grazie alla presenza delle fibre di rame e permette di ottenere un’epilazione più efficace;
2. Epil Peeling: peeling enzimatico con papaina che rallenta la crescita e viene abbinato a Epil Scrub, scrub a base di cera d’api e olio di Argan;
3. Epil Thermal Water: acqua termale a base di propoli, camomilla e miele da vaporizzare tramite un aerografo, arricchita da Epil Calm, olio essenziale di lavanda ad azione antibatterica, antinfiammatoria e cicatrizzante;
4. Epil Milk: latte idratante che idrata la pelle, su cui, una volta che quest’ultimo è assorbito, applicare Epil Powder, il talco che asciuga e prepara il derma alla fase epilatoria;
In questa fase l’estetista andrà ad applicare una tra due differenti tipologie di ceretta: Esmeralda, la cera brasiliana che, una volta solidificata, viene rimossa manualmente senza l’uso di strisce depilatorie, oppure Hindi, indicata in presenza di crescita disomogenea causata da abitudini scorrette. Quest’ultima, seppur rappresenti la versione più tradizionale rispetto alla brasiliana, si differenzia dalla ceretta classica, in quanto per effettuare lo strappo non vengono utilizzate le solite strisce in tnt, bensì quelle più delicate in cotone e lino.
Risultati e durata
Entrambi i rituali (Esmeralda e Hindi) garantiscono una gestualità notevolmente più indolore rispetto alla classica ceretta ed evitano l’insorgere di irritazioni sulla pelle migliorandone lo stato generale. L’intero trattamento ha una durata di circa un’ora e mezza e l’esfoliazione e il massaggio vengono effettuati su tutto il corpo anche se da trattare è solo una zona specifica del corpo.
I rituali da abbinare a Epilcera
A seconda della stagione, il metodo Epilcera può, se lo si desidera, subire delle variazioni ed essere abbinato a trattamenti specifici che rispondono alle differenti necessità che la pelle ha durante l’anno oppure in caso di particolari esigenze. Per tonificare Epilspring, per favorire un rilassamento profondo Epilrelax, per la stagione più calda Epilsummer, per contrastare la pelle stressata dal sole e dalla salsedine, ideale da effettuare in autunno, Epilrepair.