Restano solo due giorni per visitare il pop-up store meneghino di Gandhara. Fino a domenica 15 maggio, infatti, il marchio italiano di costumi luxury e numerati da uomo e bambino, è presente con uno spazio di 40mq in una delle vie di riferimento per lo shopping in città: corso Garibaldi 34. Si tratta del primo pop-up store di Gandhara, uno step importante per la crescita del brand, che testimonia il successo conquistato in soli tre anni.

A dare vita a questa giovane realtà è Federico Kapnist, imprenditore veneto da sempre affascinato dai capolavori artistici provenienti da terre lontane. Da qui l’ispirazione del nome del brand vicentino e del significato in esso custodito: simbolo di unione, di felice commistione tra abilità e stili differenti.
L’obiettivo di Kapnist, quindi, è quello di trasferire tutta la straordinarietà delle arti decorative concepite dall’uomo in luoghi e in epoche differenti su costumi (unici grandi protagonisti del pop-up) e intimo.
Ma non solo. Perché oltre allo swimwear e all’underwear PLUSHORTS – termine coniato dall’unione delle parole PLUSH  e SHORTS, per indicare un boxer che può essere indossato sia come intimo sia come pantaloncino lifestyle – la nuova collezione primavera/estate 2022 (ispirata al capolavoro dell’architetto rinascimentale veneto Andrea Palladio dedicato alla Basilica Palladiana) propone anche una mini capsule di t-shirt. Realizzata dalla prima all’ultima fase di lavorazione in Italia.

Ma non è finita qui, perché il lancio della S/S 2022 coincide con l’inaugurazione di un nuovo capitolo per Gandhara: la sostenibilità. A partire dalla collezione estiva, infatti, è stato incluso un nuovo modello – per la prima volta monocromatico – realizzato utilizzando nuovi materiali ecofriendly, come l’Econyl (nylon rigenerato) e il poliestere riciclato. Una vera e propria svolta etica per Gandhara che, a partire da questo debutto, punta ad un futuro sempre più green.