Alessandra Martinelli, in arte MYDRAMA, dopo il successo di XFactor, dove con i suoi inediti prodotti da tha Supreme e Mara Sattei, ha ottenuto 4,7 milioni di visualizzazioni su YouTube, presenta il nuovo singolo “Soli”, che descrive come un brano di rottura, in grado di mostrare la connessione tra la sua musica e il suo “io”.

 

Da quanto tempo lavori a questo nuovo singolo?
Lavoro a “SOLI” da agosto del 2021. Dopo sette mesi di realizzazione, il tempo è stato utile sia per concretizzare il brano nel migliore dei modi sia per riflettere sul mio progetto. Questo brano è rimasto nel cassetto a lungo, perché per me ha una grandissima importanza. “SOLI” è un singolo di rottura e mostra perfettamente la connessione tra la mia musica e il mio “io”, che in questi anni ho a lungo ricercato.

Nei tuoi pezzi c’è sempre un importante lato sentimentale. Quanto influisce l’emotività nella tua scrittura?
Il mio lato emotivo è autentico soprattutto quando risulta visibile e percepibile nei pezzi che scrivo. Questo, perché rivelarlo nei brani non influisce in maniera negativa sul mio stato d’animo, anzi, arricchisce il mio modo di scrivere e rompe quella barriera che si pone dal momento in cui si possono creare limiti o paure. Essere sentimentale ed emotiva, mi aiuta a sentirmi libera, vera e anche vicina al lato umano delle persone.

“Stiamo bene anche da soli”. È un concetto piuttosto maturo per una ragazza della tua età…
“Stiamo bene anche da soli” è il concetto base di questo brano. Credo che la maturità si possa poi definire in base alle esperienze di vita e soprattutto dalla consapevolezza che se ne trae. Questa frase è l’esatta risposta a ciò che mi sono sempre chiesta: “Io sto bene anche da sola?” Per un lungo periodo ho deriso me stessa isolandomi dal mondo esterno e dai cambiamenti, ho avuto paura. Capendo che farsi male è umano, ho anche preso il coraggio di attraversare un percorso terapico. Penso sia importante avere momenti dove le vie d’uscita sembrano lontane. Proprio quei momenti bui di confronto con te stesso, di introspezione e di isolamento ti fanno acquisire un contatto emotivo diverso con il tuo “io”. Ho capito che il viaggio più complesso è proprio quello all’interno di noi stessi, ma è quel viaggio che all’arrivo ti fa stare bene anche da solo.

Talento e determinazione non ti mancano. Hai un sogno nel cassetto per il futuro?
Grazie per questi complimenti, perché sono due cose fondamentali per me. Il più grande sogno nel cassetto è quello di arrivare a più persone possibili con i miei brani, con la mia musica e con i miei testi. Ho sempre voluto aiutare il prossimo, infatti, uno dei tanti sogni è di farlo in maniera attiva prendendo parte in campagne che possano aiutare chi ha difficoltà di qualsiasi tipo. È uno degli obiettivi che mi sono posta per il prossimo futuro, perché so che mi porterà a sentirmi una donna realizzata, tanto quanto a poter dare un buon esempio a chiunque.

Musicalmente chi ti ha influenzato di più?
Musicalmente non c’è una persona in particolare o degli artisti che mi abbiano completamente influenzata. A livello di sonorità mi hanno ispirato i tanti generi, suoni e melodie che ho apprezzato fin da quando ero piccola. Sono molto legata al mondo arabo e latino-americano. Per quanto riguarda la dedizione sul lavoro, ho sicuramente preso tanto dalla determinazione che abbiamo in famiglia.

Alessandra Martinelli e MYDRAMA sono un’unica persona o preferisci preservare Alessandra dalle luci della ribalta?
Alessandra e MYDRAMA sono la stessa identica persona. MYDRAMA risulta addirittura più autentica rispetto ad Alessandra. Questo è dovuto al fatto che MYDRAMA attraverso le canzoni riesce ad esprimere a pieno se stessa, i sentimenti e le emozioni. Questo lato emotivo e sentimentale, che è quello che a parer mio rende una persona onesta e genuina, MYDRAMA è in grado di esprimerlo meglio di Alessandra proprio grazie alla musica.

Hai sempre dei look molto belli e personali. Che rapporto hai con la moda?
Innanzitutto, ti ringrazio per questo bel complimento. Come avete detto, i look sono molto personali e sicuramente esiste una forte connessione con il mondo della moda. Quello che mi rende felice è che, attraverso capi, colori o accessori, si ha la possibilità di esprimere il proprio essere avendo la libertà di divertirsi e scegliere come apparire senza limiti o pregiudizi. Dall’altro lato, si dà la possibilità a chi osserva di comprendere il mondo che si ha dentro e che allo stesso tempo si vuole comunicare.

Molte tue colleghe hanno cominciato a fare cinema. Se ti offrissero una parte in un film accetteresti?
Molte colleghe hanno iniziato a fare cinema e credo sia uno step soddisfacente per l’artista, perché permette di ampliare le proprie capacità e di operare in un mondo nuovo e diverso da quello della musica. Non ho mai pensato di prendere parte in un film, ma se dovesse esserci l’occasione, vorrei provare a spingermi oltre i miei limiti e magari scoprire un altro interesse o passione che mi possa appagare come persona.