Le opere pittoriche, le sculture gioiello, le istallazioni nella mostra di Angela Carruba Pintaldi. Con introduzione e foto di un indimenticabile artista e amico come Giovanni Gastel. MyOwnGalery – Superstudio Più Milano
Ricominciare da se stessi, ripartire dalla propria più intima e segreta identità per riaffacciarsi al mondo e rinascere anche attraverso l’Arte. Dopo una lunga pausa di riflessione, amplificata dai mesi del lockdown, ritorna Angela Carrubba Pintaldi, artista poliedrica e passionale, la forza e le forme della natura, in tutte le sue espressioni, al centro dei suoi sorprendenti lavori.
A cura di Anna Imponente, sotto la direzione artistica di Luca Mercatelli e la direzione progetto di Gisella Borioli, “Angela” è la prima tappa di un trittico di mostre che dopo Milano toccherà Napoli e Palermo. E l’esposizione milanese, che nei giorni del Miart (30 Marzo-3 Aprile) sarà anche uno degli appuntamenti più attesi del Fuori Salone, riparte proprio dai famosi gioielli scultura dell’artista siciliana, cristalli di rocca, pietre grezze e pepite d’oro accanto a quadri e tele che prendono forma attraverso i colori e i pigmenti raggrumati sulla tela e realizzati nella sua terra di massima ispirazione, l’isola di Pantelleria, terra dall’energia magica e vulcanica. Per Angela è il tempo della “Rinascita”, come racconta anche il video realizzato dal regista Juan Diego Puerta Lopez con la musica di Nacho Sotomayor. E come testimoniano le foto e gli scritti di Giovanni Gastel, lo straordinario maestro della fotografia, interprete della più piena e profonda bellezza scomparso lo scorso marzo per il Covid. Il primo a credere nell’artista siciliana, nel suo lavoro e nella sua profonda umanità. E il fotografo milanese, che vedeva nella luce la più alta espressione del divino, avrebbe amato “Di luce Altra”, la poesia-preghiera scritta dalla poetessa Francesca Merloni e dedicata ad Angela Carrubba Pintaldi: “…perché il tuo Raggio ci traversi e possa in noi tracciare fisionomie di astri e della terra…”. Accompagnano il nuovo viaggio di “Angela” le foto realizzate durante l’esposizione milanese dalla figlia, Angelica Cantù Rajnoldi, presente con i suoi lavori anche alla Biennale di Venezia. Ulteriore testimonianza di un’arte nutrita di passione, famiglia, fede e Rinascita.
intervista Cinzia Malvini
riprese Roberto Ripoli
video editor Matteo Bianchi