La vista dalla terrazza all’ultimo piano è di quelle che non ti aspetti su una Roma ancora una volta capace di stupire con la sua grande, eclettica, bellezza, monumentale ma, anche modernista, in uno skyline di cupole barocche e architetture degli anni ’30. In basso, invece, la macchia verde dello Scalo di San Lorenzo, uno dei massimi progetti di riqualificazione urbana della Capitale, ti ricorda che sei nel quartiere più alternativo della creatività e della cultura, l’Università La Sapienza a due passi proprio come la Biblioteca Nazionale, vicino a studi di artisti e atelier di pittura e scultura che, oggi come ieri, avrebbero incantato Pierpaolo Pasolini.
Una comunità di creativi pronti a condividere buone idee e altrettanta energia all’ultimo piano di via Cesare de Lollis, 12, il nuovo indirizzo di Soho House Roma, il primo al momento in Italia della catena di club hotel fondata nel 1995 da Nick Jones, per promuove la circolazione e la connessione di progetti e di persone. Un luogo dove stare, soggiornare, incontrarsi magari anche su quel rooftop che oggi ospita la Cecconi’s Terrazza, un simbolo della ristorazione mondiale che dopo Londra, West Hollywood, New York, ma anche Istanbul, Berlino, Barcellona e Mumbai, sbarca insieme a Soho House anche nella Capitale. La ricetta del successo è facile e difficilissima al tempo stesso proprio come i deliziosi spaghetti al pomodoro: ottimo cibo italiano di ottima qualità da condividere sempre in ottima compagnia. Il tutto condito da un servizio attento, veloce, sorridente e young sotto l’impareggiabile luce del cielo di Roma. Insomma, per diventare leggenda, come nel caso di Cecconi e Soho House, serve coraggio, ma anche molto stile, le stesse caratteristiche dei membri dell’esclusivo club, una sorta di community di artisti, attori, designer, giornalisti, musicisti, tutti uniti dal filo nascosto, resistentissimo, della creatività più internazionale e pronta a ritrovarsi seguendo un linguaggio comune nelle città del mondo, Roma oggi tra queste.
Sulla terrazza con vista mozzafiato a 360 gradi sulla città, insieme alle proposte di Cecconi, si può godere anche di una scenografica piscina panoramica di quindici metri a sfioro, di una zona solarium e di un bar, allegro, frequentatissimo. Chi vi scrive, in pochissimi minuti ha salutato amici e colleghi che non vedeva dai tempi di una pandemia che ha ridisegnato il modo di ritrovarsi e che oggi torna di nuovo e finalmente dal vivo, sotto il cielo di Roma. Il più luminoso e brillante, proprio come vogliono Cecconi’s e Soho House.