La leggendaria fragranza Do Son di diptyque torna ad essere protagonista, e lo fa indossando una nuova veste, in edizione limitata, accompagnata da un libro fotografico ad opera di Tim Walker che invita al sogno e all’evasione. Proprio come la nuova versione di questa fragranza.
Non tutti sanno che l’originale Do Son nasce prendendo ispirazione da una storia molto particolare, legata a Yves Coueslant, uno dei tre fondatori del brand. Da bambino, era solito trascorrere l’estate in riva al mare, nella pagoda fatta costruire da suo padre a Do Son, nella baia di Halong, in Indocina. La brezza marina portava con sé il profumo delle tuberose, con i loro effluivi inebrianti e delicatamente speziati, che la madre di Yves adorava e che successivamente hanno ispirato la fragranza Do Son.

Ieri come oggi. Il mare, con le sue straordinarie sfumature blu, nell’immaginario comune è considerato l’emblema dell’evasione e della fuga dall’ordinario e il suo ricordo ha sempre fatto parte dell’universo Do Son. Ora più che mai, in questa edizione limitata, infatti, il blu diventa il filo conduttore di una collezione più ampia composta da un eau de toilette, un eau de parfum, una crema mani e una candela alla tuberosa.

 

La storia che lega Yves alla fragranza e, quindi, il desiderio di scoprire, attraverso le note di quest’ultima, terre lontane, nuove tradizioni e nuovi Paesi è stata la base di partenza da cui si è sviluppato il progetto fotografico messo a punto dal visionario fotografo britannico Tim Walker. Chiamato all’appello da diptyque per reinterpretare l’universo di Do Son attraverso un libro fotografico d’autore che racconta tutte le sfaccettature della fragranza. Una decorazione evocativa che invita al sogno e all’evasione. Una collaborazione nata e sviluppatasi in modo molto naturale, dato che diptyque ha da sempre reso le illustrazioni e i disegni protagonisti delle sue fragranze e delle sue candele. Ed, infatti, anche in occasione di questo nuovo lancio, ogni fragranza si racconta attraverso un’illustrazione visibile sul fronte e sul retro di ogni flacone. Elementi precisi e “leggeri” da osservare attraverso l’acqua, in cui siamo chiamati ad immergerci lasciando vagare l’immaginazione.