Il second-hand è ormai un vero e proprio trend, come dimostrano i numeri sempre in crescita. Vendere e comprare “oggetti pre-loved” è un fenomeno di successo e i siti web di riferimento contano nuovi affiliati ogni giorno, consapevoli che acquistare abiti, accessori, oggetti di arredamento di seconda mano non è solo conveniente, ma è anche una scelta responsabile.

Vinted, la start-up leader nel settore nata a Vilnius nel 2008, conta 50 milioni di iscritti globali, di cui 3,5 milioni in Italia. AI suoi membri, per questo Natale, lancia una sfida: acquistare regali di seconda mano, sarà, infatti, sorprendente scoprire quanto sia vantaggioso e facile trovare qualcosa di adatto, un oggetto vintage, magari unico e con un occhio al risparmio.

Una recente ricerca commissionata da Vinted in alcuni Paesi europei ha evidenziato che più della metà degli intervistati, il 56%, pensa di comprare o chiede di ricevere un mix di regali nuovi e second-hand, tuttavia, solo un intervistato su 10 (14%) afferma che intende acquistare esclusivamente regali di seconda mano. Perché va bene acquistare pre-loved per noi stessi, ma non sempre lo è se si tratta di regali? Vinted presenta una gift guide per convincere anche i più scettici.

 

E se la scelta per il second-hand è guidata anche dal principio della sostenibilità, allora è bene impegnarsi per confezionare i regali in modo più responsabile. Basti sapere che in Inghilterra le tonnellate di carta utilizzate sono 300mila, sufficienti per avvolgere il Big Ben quasi 260mila volte!

Ecco qualche tips:
• Riutilizza quello che già hai in casa: un vecchio giornale, una rivista, tovaglioli
• Non esiste solo la carta: tessuti avanzati, vecchie sciarpe e come nastro lo spago dona un tocco vintage
• Spazio alla creatività: creare dei collage non sarà mai stato così divertente