L’universo fotografico di Piero Gemelli arriva per la prima volta a Napoli, nella mostra “La bellezza svelata. Fotografie e storie immaginate”, a cura di Maria Saverese, in collaborazione con Maria Vittoria Baravelli, dal 9 ottobre al 10 novembre 2021 al PAN| Palazzo Arti Napoli.

Architetto di origini romane, si avvicina alla fotografia quando si trasferisce a Milano, specializzandosi in modo particolare nel beauty e negli still life. Tiffany & Co., Ferré, Gucci, Estee Lauder sono alcuni dei marchi con cui Gemelli collabora negli anni e i suoi scatti appaiono sulle riviste più patinate, tra cui Vogue, conquistandosi in breve tempo un ruolo di primo piano nel mondo della fotografia internazionale.

Al PAN sono in mostra oltre cento delle sue opere, tra fotografe, disegni e sculture in fil di ferro, organizzate secondo alcuni dei temi cardine della ricerca e del lavoro di Gemelli: il presente che ha un volto antico, l’ibridazione delle discipline, l’ambivalenza, il passare del tempo, la memoria che modifica il ricordo.

©Piero Gemelli, Vogue, 1990.

Prima di fotografare, Gemelli disegna, fa schizzi, immagina lo scatto. Poi, crea sculture con i corpi e con gli oggetti.”Io non rubo l’attimo, non fotografo ciò che accade, ma ciò che vorrei accadesse”, dice per descrivere il suo modo di lavorare. E ancora: “Sono architetto di animo e di formazione, fotografo per passione e professione. Ritengo la bellezza l’equilibrio tra opposti ed imperfezioni. Cerco il dialogo tra istinto e progetto. Quando non fotografo disegno, faccio sculture e architetto nuove visioni di quel mondo nascosto dentro di me”.

©Pieor Gemelli, HELEN_NONINI-1383, 2016.

Di lui, Natalia Aspesi aveva scritto: “Più che un architetto fotografo è un architetto che ha scelto la scultura. Un uomo che crea opere con le cose e i corpi e li fotografa solo perché non può mostrare l’oggetto che amorevolmente immagina e costruisce”.