L’universo a due dimensioni, pop e iper colorato, abitato da donne sinuose e fatto di illusioni ottiche e accostamenti poco probabili nella mostra “Caleidoscopica. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, fino  al 28 novembre 2021, negli spazi cinquecenteschi dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia.

“Senza Titolo”, illustrazione realizzata per Warby Parker, 2017.

L’illustratrice di fama internazionale Olimpia Zagnoli (1984) torna nella città della sua infanzia, dopo aver conquistato in pochissimi anni il mondo dell’editoria, della moda e della comunicazione, con un progetto espositivo, promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani e a cura di Melania Gazzotti, che ripercorre i dieci anni della sua carriera. Il suo tratto inconfondibile, declinato in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno e plexiglas e oggetti di uso comune, rivela allo spettatore come questa artista sia in grado di esprimersi sia attraverso i linguaggi delle arti visive sia attraverso quelli del design e dell’editoria.

Trovando ispirazione nella storia dell’arte o nella grafica moderna, spaziando dal Futurismo ai Beatles, Olimpia Zagnoli crea uno stile personale unico e riconoscibilissimo, dove dominano i colori saturi e le sue celebri forme morbide e curvilinee che hanno conquistato il New York Times e Vanity Fair, case editrici come Taschen e brand come Google, Apple, Barilla, Perugina e Fiat, oltre alle grandi maison della moda, tra cui Fendi e Prada… Non solo, parallelamente al suo lavoro più commerciale, Olimpia Zagnoli porta avanti anche una ricerca artistica personale con esperimenti visivi come video musicali, oggetti di design e sculture interattive.

In esposizione ci sono anche una serie di bozzetti e disegni giovanili inediti e bozzetti, in grado di rivelare il processo creativo e il metodo di lavoro. Inoltre, in occasione della mostra, Olimpia Zagnoli ha dato vita a un’installazione site-specific, un giardino di sculture, composto da sei opere di grande formato, realizzate grazie al contributo della casa di moda Marella, oltre a una nuova illustrazione, prodotta su commissione del comune di Reggio Emila, in occasione della giornata contro l’omo-bi-transfobia.