“Chi è là?”, gridò Narciso che aveva udito i passi di qualcuno nel bosco. Una voce rispose: “Chi è là?”.
Era la ninfa Eco che si era innamorata del bel Narciso e che corse ad abbracciarlo, ma egli, insensibile all’amore – nonostante chiunque lo vedesse si innamorasse perdutamente di lui, data la sua smisurata bellezza -, la allontanò.
Eco, con il cuore infranto, trascorse il resto della vita in valli solitarie, gemendo per il suo amore non corrisposto, finché di lei rimase solo la voce.
Dopo aver ascoltato i suoi lamenti, la dea Nemesi decise di punire Narciso. Così, mentre egli era intento a bere in una pozza, vide la sua immagine riflessa e se ne innamorò. Comprendendo l’impossibilità di quel folle amore, si lasciò morire. Al posto del suo corpo fu trovato un fiore, a cui venne dato il nome di Narciso.

(*versione del mito dalle “Metamorfosi” di Ovidio).

 



from left, WAYERÖB by Alessandro Onori sweater, Peter Helm socks, Ilenia Corti Vernissage earring; Vaderetro sweater, Nicola Indelicato underwear.


 

photographed by Leonardo Bornati @Fisheye Artist
styling Nicola Pantano
styling ass. Luz del Carmen
set design CMF scenografie
mua Andrea Sailis
hair Gabriele Marozzi
casting Michele Bisceglia
models Hernán Cano @theclawmodels, Jacopo Ruoti @dmanagement and
Sidy Thiam@theclawmodels
video Rosamaria Montalbano
color Francesco Piceni