Dopo l’incarico affidato a Gaetano Pesce di realizzare un’opera temporanea site-specific per il set della sfilata di Bottega Veneta SS23, il dialogo tra la maison e l’architetto e artista prosegue in occasione della Milan Design Week 2023. Pesce ha avuto di nuovo la possibilità di esprimersi appieno, senza vincoli, e ha dato vita a un’installazione dal titolo “Vieni a Vedere” all’interno della boutique di Bottega Veneta di via Montenapoleone, un’opera immersiva che occupa tutto il negozio, cornice di una special edition di borse realizzate a mano seguendo i disegni di Pesce.
“Lo spazio in cui presentiamo le borse è una grotta. È stretta, si percorre uno alla volta, che sia sottoterra o in superficie, si trova un modo per attraversarla. Quello che si attraversa in realtà è la sagoma di una figura intenta a tirare a canestro. Rappresenta quasi una vittoria, non è chiaro se centrerà il canestro o meno. In questo caso, la vittoria è una scoperta, la scoperta del linguaggio della rappresentazione. Si tratta di aprire nuove strade al design”, ha spiegato il designer. E a proposito delle borse ha dichiarato: “Questo è il primo modello di borsa che ho disegnato ed è figurativo: due montagne con un’alba o un tramonto sullo sfondo. Volevo una borsa con una visione ottimistica. In Bottega Veneta c’è la capacità di realizzare qualsiasi cosa e questa borsa apre una via all’espressione del design del futuro che deve essere figurativo e deve comunicare, un oggetto del genere deve raccontare una storia”.

“Avere un design figurativo è molto importante. Voglio che la gente esprima qualcosa in ciò che fa; che esprima il proprio io e la propria identità. Non dobbiamo seguire solo la funzione e l’utilità attraverso il design, ma esplorare la dimensione personale e unica piuttosto che quella puramente pratica”, Gaetano Pesce

Con un disegno che riproduce le montagne per la borsa che porta il nome “My Dear Mountains” o una prateria per “My Dear Prairies”, la limited edition di bag rievoca gli anni della giovinezza di Pesce, trascorsa nella zona montuosa di Este oppure si rifa al periodo recente e alla grandi distese degli Stati Uniti, dove vive oggi. Ogni modello è realizzato nell’iconica nappa intrecciata, dipinta ad aerografo per le montagne, imitando lo stile ad acquerello di Pesce, mentre le praterie sono rese con una tecnica all’uncinetto con pelle in sette diverse tonalità di verde, per rendere i movimenti ondulanti dell’erba. Ogni borsa è numerata e certificata, disponibile in numero limitatissimo: quindici esemplari per “My Dear Mountains” e tre per “My Dear Prairies”.
Dal 15 al 22 aprile 2023 in via Montenapoleone.