“A volte i libri riflettono cose della vita, a volte la vita si riflette nei libri.
Tre libri alla volta, un filo rosso che li unisce. Leggere, guardare, emozionarsi”.

 

Ti alzi la mattina di un giovedì qualsiasi.
Non trovi cose da indossare, non sei convinta di quello che vedi nell’armadio.
Finalmente scegli. Ti vesti, ti trucchi.
Trovi tua figlia dodicenne in corridoio e le chiedi un parere, come le sembri vestita in quel modo scaturito dall’indecisione.
“Luminosa, mamma. Oggi sei bella, perché sei luminosa”.
Sapersi guardare con gli occhi di chi sa vedere oltre le occhiaie e la fatica, oltre la preoccupazione di una giornata che comincia. E se ti vedono luminosa, se fuori appari luminosa, hai solo bisogno di crederci anche tu. Gli altri già lo sanno. Sei bella.
Lo sguardo degli altri può essere feroce e ferire.
Altre  volte è un riconoscimento alla bellezza che è in noi e che difficilmente sappiamo scorgere dal velo grigio della quotidianità.
La bellezza dell’esistenza che si manifesta. La libertà dell’esistere che ci permette di guardare il mondo e di scegliere gli sguardi su di noi.
La bellezza della libertà di essere donna.
Per chi se lo può permettere.

 

Un libro inatteso. Se avete voglia di storie di donne e di famiglia, quella famiglia che va in pezzi e che forse trova un modo di ricomporsi in un mosaico bizzarro. Se conoscete l’islam ma anche se non lo conoscete, se volete provare a leggere il terrorismo al contrario, quello contro l’islam. Se volete provare a sentire, a percepire-difficile pensare di comprendere con la logica- una conversione verso una religione sconosciuta e lontana.Se semplicemente avete voglia di leggere una bella storia, la storia di una bambina che diventa donna affrontando l’insicurezza dei legami, il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, di capire un mondo in cui vive senza punti di riferimento, una storia di cesure, abbandoni e di ricuciture difficili ed intense.

“La tua bellezza” di Sahar Mustafah, ed. Marcos y Marcos

 

 

Una storia di libertà al femminile. Nonostante.

“Io non sono Islam” di Benedetta Argentieri e illustrata da Sara Gironi Carnevale, ed. Magazzini Salani

 

 

I ragazzi speciali sono quelli che oggi qualcuno potrebbe chiamare “freaks”. Ragazzi con deformità e caratteristiche paurose, per i più. Ma i ragazzi speciali sono da proteggere, perché Spettri e Spiriti vacui li cacciano per divorarli ed acquisire così poteri speciali per dominare il mondo. I ragazzi e bambini speciali portano con sé la bellezza della peculiarità, quella che rende ogni essere umano unico, originale, straordinario.

“Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali” di Ransom Riggs, ed. Rizzoli.